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Festival di Sanremo 2017

Sanremo 2017, Paola Turci canta la cover “Un’emozione da poco” di Anna Oxa

Paola Turci si presenta sul palco del Festival di Sanremo con la cover di “Un’emozione da poco” una delle canzoni più note Anna Oxa.
A cura di Ida Artiaco
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"Un'emozione da poco" di Anna Oxa è il brano scelto da Paola Turci per la terza serata del Festival di Sanremo dedicata ai grandi successi della musica italiana. Scritto da Ivano Fossati per il testo e da Guido Guglielminetti per la musica, si classificò al secondo posto al Festival di Sanremo 1978. Chissà che non porti fortuna anche a Paola Turci, che rientra nei 16 big ancora in gara per aggiudicarsi la vittoria finale della kermesse sanremese, arrivata alla 67esima edizione. "Questa canzone mi folgorò alla sua uscita – ha dichiarato la cantante -, la so a memoria e non ho avuto dubbi quando ho dovuto sceglierne uno- L'ho riarrangiata e l'ho resa ancora più tosta".

Storia e significato di "Un'emozione da poco" di Anna Oxa

La canzone, lato A del singolo "Un'emozione da poco/Questa è vita", è stata interpretata per la prima volta da Anna Oxa, pubblicata dall'etichetta discografica RCA Italiana e presentata al Festival di Sanremo del 1978, quando riuscì a conquistare la seconda posizione, battuta da "…e dirsi ciao" dei Matia Bazar, dopo essere arrivata prima nella categoria Nuove Proposte. Il brano porta le firme di Ivano Fossati, autore del testo, e di Guido Guglielminetti e diventa un grande successo fin da subito permettendo alla Oxa, al secolo Iliriana Hoxha, di confezionare versioni anche per i mercati esteri oltre che arrivare più volte in cima alla classifica italiana, evento che l'artista, nonostante la lunga carriera e i tanti successi, non raggiungerà più.

Vi si esprime la consapevolezza dell'incoerenza di una donna nei rapporti con l'altro sesso e la sua sofferenza nel dare amore senza pietà pur sapendo che si tratta di un sentimento fasullo, di un'emozione da poco, per l'appunto. Si racconta l'ammissione di un senso di colpa che provoca malessere alla stessa donna per la totale assenza di realtà e sincerità nei confronti di uomini persi tra la cecità di un sincero amore e la stupidità di una smisurata pazienza.

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