Sanremo 2017: chi è Maria Pollacci, l’ostetrica record da 7500 bimbi, ospite al Festival
Maria Pollacci ha novantadue anni e oltre 7500 bambini fatti nascere durante la sua vita. L'ostetrica è una delle ospiti del prossimo Festival di Sanremo in cui racconterà la sua Storia o sarebbe meglio dire le sue storie, visto che di cose da raccontare la Pollacci ne ha a bizzeffe e lo scorso anno dalla sua vita ne è stato tratto anche un docufilm girato da Pai Dusi e Annalisa Salomon “Maria Pollaci, una vita per la vita”, che in un'intervista dello scorso anno dichiararono la difficoltà di condensare in così pochi minuti un'esperienza così straordinaria: "Aveva talmente tanti ricordi, tante storie eccezionali da raccontare, tanto entusiasmo, da far fatica a contenerla – ha detto il regista -. È stato un piacere stare ad ascoltarla per ore".
La storia di Maria Pollacci
E tra poche ore anche gli spettatori del Festival potranno ascoltare la storia di questa ostetrica che si è diplomata nel 1945 e che da allora non ha mai interrotto la sua attività e ancora oggi la donna è chiamata a far nascere bambini, incrementando il suo record personale di circa 7642 bambini – numero che potrebbe crescere in queste ore, l'ultimo è del 13 gennaio scorso -, senza paura di mettersi in auto e correre da chiunque la chiami. La Pollacci, benché sia stata sposata per tre volte e abbia dedicato la sua vita ai bambini, non ha mai avuto figli, ma conserva foto di quasi tutti quelli che ha fatto nascere e le cui storie ha raccontato in un libro autobiografico pubblicato nel 2012 "Mamma 7400 volte". Una missione prima che un lavoro, il suo, spiega al Corriere: "Quando sono lì davanti a un esserino che sta nascendo non sto lavorando. Sto amando. Ci vuole amore, passione, professionalità".
Maria Pollacci a Sanremo: "Chissà cosa mi chiederanno"
Il primo parto fu il 3 settembre del 1945 e oggi la donna è una delle persone più conosciute nel bellunese, dove vive e opera e dove per anni si è spesa come volontaria occupandosi delle persone più in difficoltà, diventando nel tempo anche un esempio da raccontare alle laureande in Ostetricia dell'Università di Verona. Sempre al Corriere racconta un po' quella che sarà la sua esperienza sul palco dell'Ariston e soprattutto la paura che una delle donne che sta seguendo, possa partorire: "Mi hanno detto che verranno a prendermi mercoledì. Chissà cosa mi chiederanno… Ho solo paura che mi partorisca una donna che sto seguendo, a Cortina".