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Sangiovanni: “Con Giulia prima, perdere Amici non mi ha pesato” e parla della scuola da finire

Secondo classificato ad Amici, dietro la compagna Giulia Stabile, Sangiovanni può comunque cantare vittoria, stando ai numeri che ha accumulato nelle scorse settimane, con oltre 60 milioni di stream su Spotify, qualche altro milione su Youtube e l’esordio in testa alla classifica degli album più venduti con l’Ep omonimo.
A cura di Francesco Raiola
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Secondo classificato ad Amici, dietro la compagna Giulia Stabile, Sangiovanni può comunque cantare vittoria, stando ai numeri che ha accumulato nelle scorse settimane, con oltre 60 milioni di stream su Spotify, qualche altro milione su Youtube e l'esordio in testa alla classifica degli album più venduti con l'Ep omonimo uscito mentre era ancora dentro la scuola di Amici. Con "Lady" diventato già tormentone e un'attitudine che ha raccolto tantissimi consensi, il cantante si sta preparando a questa nuova vita. Una vita fuori dalla bolla della scuola di Maria De Filippi, e che adesso si confronta con persone reali e con la pressione discografica che lo metteranno alla prova soprattutto in questi primi tempi. Ma il cantante ci spiega che alla fine è contento perché fa quello che più gli piace, ovvero musica. E lo fa con uno sponsor d'eccezione, ovvero Madame, la cantante vicentina che per prima ha creduto in lui. A Fanpage.it ha parlato della sua esperienza nella scuola, del successo, delle responsabilità dell'artista, ma anche di Giulia, di Madame, appunto, e di quello che sarà della sua carriera scolastica: "Va tutto bene, sono solo un po' stanco perché non mi sono ancora riposato dopo quei lunghi mesi ad Amici però sono contentissimo" ci dice rispondendo al telefono mentre è in macchina diretto a un instore.

Immagino non ti sia fermato un secondo, no?

Vero, ma lo faccio con piacere, nonostante la stanchezza. Mi piace veder la gente, andare in giro per l'Italia, fa parte di ciò che voglio fare nella vita.

Hai cominciato non solo con il secondo posto ad Amici, ma anche con il primo posto in classifica. Una bella sensazione, no?

Certo, anche se, ovviamente, non mi aspettavo nulla, non avevo aspettative, quindi ritrovarmi primo in classifica con questi numeri è bellissimo. Sono soddisfattissimo del lavoro che è stato fatto, ma non ci accontentiamo.

Hai cominciato col successo incredibile di Lady, ma sei quello che sommando il numero degli stream ha superato i 60 milioni, come ci si confronta con numeri del genere e con la botta di adrenalina del successo?

Questa cosa è strettamente legata ad Amici. È stata una botta vera, avendo passato sei mesi in quel contesto senza vedere nessuno, chiuso, convivendo con gli altri ragazzi, non avevo alcun contatto con l'esterno e con le persone che mi seguono, quindi ritrovarmi in mezzo a tutto questo e ritrovarlo di queste dimensioni è molto strano. Anche perché ho ripreso in mano la mia vita che fino a sei mesi fa era tranquillissima, normale, senza nulla di tutto questo. Ritrovarmi in questa condizione è senza dubbio devastante, strano sicuramente, ma mi sto già abituando e devo dire che mi piace, è figo, è la cosa più importante per un artista: vedere che le cose vanno bene. Anche perché finché vanno bene me le godo, perché non sai mai che in certi momenti possano andare male.

Qual è la cosa principale che hai imparato nella scuola?

Lì ho imparato tantissime cose, veramente tante. Credo che, oltre a essere un artista nuovo sia proprio una persona nuova, mi sono portato dietro tantissime cose. Forse la cosa che più mi aiuterà in futuro è un tipo di visione della musica che prima non avevo e che grazie al contesto, alla tv, a Maria e a tutte le persone che lavorano al programma, è senza dubbio migliorata. E a quanto pare anche per le persone che mi ascoltano. Questo al di là di tutte le dinamiche umane che ci sono state lì dentro che sicuramente mi hanno aiutato tanto a capire che soprattutto in un lavoro come questo devi avere chiara qual è la tua responsabilità e non devi mai abbassare la guardia, devi stare attento e avere tutto sotto controllo prendendoti la responsabilità di tutto quello che accade.

Quale responsabilità: musicale, di attitudine, come artista?

Una responsabilità sociale: credo che una persona che fa questo nella vita, un artista, abbia una grandissima responsabilità nei confronti delle persone che li seguono e ascoltano, quindi è giusto che si stia attenti a dare i giusti messaggi. È importante, abbiamo questo potere che è la musica, che ci permette di unire tantissimi pensieri, messaggi a tantissime persone in maniera quasi istantanea, e questo è importante. Sicuramente Amici mi ha molto aiutato in questo.

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TI abbiamo visto e ti hanno raccontato come uno molto timido, il programma è servito anche a toglierti un po' di timidezza?

Sicuramente ad Amici mi sono aperto moltissimo, poi diciamo che questa timidezza e questa riservatezza la tenevo molto nei rapporti interpersonali, però sul palco, quando facevo la mia musica, mi liberavo di tutta la timidezza che avevo. E forse è proprio questo che la musica mi aiuta a fare, riuscire a mantenermi riservato per le mie cose riuscendo, però, a liberarmi grazie alla musica, al live. Questa cosa, ovviamente, l'ho scoperta soprattutto ad Amici, perché non avevo mai cantato davanti a un pubblico. In più la convivenza e il contesto mi hanno aiutato a liberarmi  di alcuni pesi, mostrare le mie fragilità, cosa che di solito non voglio fare. Tante volte preferisco tenermele dentro, oppure liberarle in musica, invece Amici e soprattutto a Maria sono riusciti a tirare fuori qualcosa.

Arrivare dietro a Giulia ha addolcito la sconfitta, ma un po' ci avevi sperato, prima? Ti sta stretto?

No, no, non mi sta stretto il secondo posto, poi c'è Giulia davanti, sono felicissimo, sono veramente contento del percorso fatto. La vittoria è la ciliegina, certo, ma quando ci sono queste esperienze penso che sia più importante il viaggio che l'arrivo, e io ho fatto un viaggio incredibile, soprattutto per me stesso, ma è stato figo, ho fatto grandi cose, ho lavorato e imparato tanto. Non avevo pensato alla vittoria, anzi quando sono uscito ho visto un filmato in cui dicevo che non pensavo neanche di arrivarci alla finale, invece ci sono arrivato, quindi bene così. È stata bellissima anche la finale con lei, sono felicissimo per Giulia.

Come state gestendo questo rapporto a distanza?

Il nostro rapporto continua, ci siamo visti, siamo stati insieme e cercheremo comunque di conoscerci anche fuori e di passare del tempo insieme, appena avremo la possibilità.

È quello che dicevi prima, avete cominciato una vita fuori dalla bolla…

Sì, eravamo abituati a vivere in quella bolla 24 ore su 24 insieme, era una situazione diversa, ora ci dobbiamo abituare, e come dobbiamo abituarci a tante altre situazione così dobbiamo abituarci a questa, che è diversa.

Prima parlavi dell'impegno dell'artista: le vostre vittorie sono state viste come una sorta di riscatto dal bullismo… Fuori dalla retorica dell'artista "simbolo", questa cosa ha colpito tante persone, ne hai avuto percezione?

In realtà, al di là del simbolo, penso che la musica non si faccia mai solo per se stessi. Ovviamente la uso a mio favore, a mio vantaggio, la uso per liberarmi da alcune cose, per stare meglio, è un'esigenza, ma allo stesso tempo sono fiero che tutto quello che ho fatto è stato accolto dalle persone, che si sono riviste in tutto questo. Sono sicuro che durante la finale, per esempio, tante persone si siano riviste in me e tante altre in lei e il bello era proprio questo, che avevamo dei messaggi importanti da mandare, io nel mio e lei nel suo e questa cosa è stata molto forte. A proposito di quella cosa della responsabilità: sarebbe bello se noi artisti riuscissimo a fare del bene non solo alle persone, direttamente ma anche attraverso la società. Mi piacerebbe cambiare qualcosa, cambiare dei pensieri e se riesco a farlo attraverso la musica sarò soddisfatto e fiero di me stesso.

Senti, mi parli del tuo rapporto con Madame?

Lei è stata una delle prime persone che ha scoperto il mio talento e ha creduto in me. Avevo questa conoscente, era una sua amica strettissima, che ha sentito il mio primo pezzo registrato nello studio di un amico e ha deciso di portarmi in uno studio a Vincenza. Quel giorno c'era anche Francesca, a sentito il pezzo e poi abbiamo registrato una cosa al volo insieme. Da quel giorno è partita un'amicizia, lei mi ha portato dal suo produttore ed è nato questo rapporto di amicizia e scambi di pensieri, idee e musica. Lei mi ha insegnato tantissime cose. Io avevo veramente appena cominciato, lo facevo da un mese, forse anche meno, quindi è stata una delle prime persone ad aiutarmi e a trasmettermi tutto quello che sa. Penso che sia un genio, lei, mi ha trasmesso tante cose utili per il mio futuro e che fanno parte di quella che è la mia musica.

Senti, come va con la scuola? Cosa farai?

Devo dirti che non sono proprio un amante del sistema scolastico, credo che la Cultura non si crei solo a scuola ma bisogna studiare tanto anche al di fuori, viaggiare ed essere curiosi, penso che quella sia la cosa più importante. Nonostante ciò sicuramente almeno prenderò il diploma, perché è fondamentale, anche solo per soddisfazione personale. Inizierò a studiare da privatista, anche perché con la vita che faccio adesso il tempo non è così tanto e anche perché non ho mai un calendario fisso e capita che un giorno devo fare una cosa, un giorno un'altra e rischio di saltare veramente tantissimi giorni di scuola e perdere tanto tempo, quindi lo farò da privatista, poi a fine anno darò gli esami. Questo sarà il mio futuro scolastico.

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