Rutger Gunnarsson è morto, addio allo storico bassista degli ABBA
Rutger Gunnarsson è morto all'improvviso nella sua casa di Stoccolma, a 69 anni. Lascia il mondo della musica per sempre lo storico bassista degli ABBA, che portò al successo brani come Chess, Les Misérables, Rhapsody In Rock, 007, Mamma Mia!, Bananas in Pajamas e Diggiloo. Fu inoltre arrangiatore per star del calibro di Celine Dion, Westlife, Elton John, Adam Ant e Bobbysocks, diventando infine produttore di artisti come Gwen Stefani, Elin Lanto, Joyride e Alla Pugacheva. A riferire della sua morte è stata la casa discografica Universal Music, sottolineando che Rutger Gunnarsson è venuto a mancare all'improvviso, senza che ci fosse stata alcuna avvisaglia significativa nei mesi scorsi. Le cause della morte, infatti, sono ancora ignote.
Gunnarsson aveva esordito nel mondo della musica con gli Hootenanny Singers, dove conobbe Björn Ulvaeus, con il quale, successivamente, formò il quartetto degli Abba, insieme a Benny Andersson, Frida Lyngstad e Agnetha Fältskog. Con Ulvaeus e Andersson, nel corso di una carriera che possiamo dire durò una vita intera, ha sviluppato e prodotto anche progetti esterni agli Abba. Rinomata e in particolar modo gradita la sua partecipazione a diversi musical, come «Rhapsody in rock», «Mamma Mia!» e «Chess», in parte ricavati dai grandi successi della band svedese. Il mondo nelle ultime ore si è riversato su social network come Twitter per esprimere il cordoglio per una perdita così sentita. Un pezzo di storia della musica che vola via, senza un motivo apparente. Foto di lui con i baffoni e le camice anni 70, brani che l'hanno reso famoso agli occhi di folle scatenate, i suoi spartiti, gli occhi chiusi con una cuffia in testa, immagini sbiadite in bianco e nero che segnano un punto di non ritorno nel cuore dei fan degli ABBA.