Roger Waters, 70 anni per uno che non intende arrendersi
Il 6 settembre Roger Waters, il fondatore dei Pink Floyd, compirà 70 anni. E questa non è una notizia, o meglio, è anagrafe, registrazione del tempo che scorre. La notizia da evidenziare, semmai, è che pure a 70 anni, il musicista non ha perso nulla dei tratti distintivi, i valori politici e sociali, la forza fisica e morale, che l'hanno contraddistinto a partire dagli albroi della sua carriera in poi. Se una dimostrazione a questo scopo è necessaria, basta sicuramente l'ultimo tour realizzato, che ha portato in giro in tutta Europa, passando per Roma, dove noi di Fanpage abbiamo tentato di racchiudere in un video l'atmosfera che l'agglomerato di luci, suoni, immagini e soprattutto pathos si potesse scatenare durante le esibizioni di Waters.
Un concerto dissacrante, iconoclasta, arrabbiato, contrassegnato da quel simbolo, un maiale gonfiabile gigante distrutto alla fine di ogni serata con su disegnati simboli forti, dalla croce a quello Mc Donald's alla stella di David. Proprio quest'ultimo simbolo gli ha causato non poche contestazioni da parte di alcuni esponenti della comunità ebraica, che lo hanno fondamentalmente accusato di essersi prodigato in chiare dimostrazioni di antisemitismo e filonazismo. Un mese fa circa l'artista rispose a queste accusa con una lettera nella quale è racchiusa tutta la sua essenza, un involontario testamento- Ecco un passaggio:
In una teocrazia effettiva è quasi inevitabile che il simbolo della religione finisca per confondersi con il simbolo dello Stato, in questo caso lo Stato di Israele, uno stato che pratica l'apartheid sia all'interno dei propri confini che nei territori che ha occupato e colonizzato dal 1967. Piaccia o no, la stella di David rappresenta Israele e le sue politiche ed è legittimamente soggetta a qualsiasi forma di protesta non violenta. Protestare pacificamente contro la politica razzista, interna ed estera, di Israele non è anti-semita. Il suo ragionamento secondo cui, visto che io critico la politica del governo israeliano, dovrei essere associato ai Fratelli musulmani, fa ridere ed è, nuovamente, un'offesa personale. Ho passato tutta la mia vita adulta sostenendo la separazione tra chiesa e stato […] Per mettere tutto nella giusta prospettiva: il maiale gonfiabile che ha tanto offeso il giovane Alon è apparso in ogni replica di The Wall a partire da settembre 2010, parliamo di circa 193 spettacoli, e la Sua è la prima lamentela. Inoltre, il maiale in questione rappresenta il Male, e più precisamente il male del governo che sbaglia. Regaliamo al pubblico questo simbolo di repressione alla fine di ogni spettacolo e la gente fa sempre la cosa giusta. Lo distrugge.
Il minimo che possiamo fare, in occasione di questa ricorrenza, è fare gli auguri più sentiti a Roger Waters, ed augurarsi che resti sempre così integerrimo. D'altrnde, a 70 anni ci sono poche possibilità che accada.