Festival di Sanremo 2016, Rocco Hunt canta ‘Wake Up’
Rocco Hunt parteciperà, quindi al Festival di Sanremo 2016 con un brano che si intitola ‘Wake Up', che ha scritto assieme ai produttori Mace e Zidded del collettivo Reset!: ancora una volta sarà un brano che affonda le mani nella società, come successo già con il brano con cui salì per la prima volta sul palco dell'Ariston. Il rapper, infatti, torna sul palco dell'Ariston dopo essersi aggiudicato la gara per le Nuove Proposte nel 2014 con ‘Nu juorno buono', brano che risultò anche uno dei più ascoltati di quell'anno, e lo fa da protagonista, visto che negli ultimi anni si è conquistato un posto tra gli artisti più amati dai giovani, dentro e fuori il mondo rap.
Sanremo 2016: Rocco Hunt presenta un brano di denuncia
Un brano di ‘denuncia contro il sistema corrotto e contro l’indifferenza dello Stato verso il Sud d’Italia' che mescola al rap sonorità funky, per un brano che conserva il legame con la propria terra e con quel Sud da cui si è allontanato solo geograficamente, ma di cui mantiene l'idioma che alterna all'italiano, per invitare i giovani ‘ad agire fuori dagli schemi e a dare il proprio contributo attivo per creare un futuro migliore':
Wake Up vuole essere un brano che risveglia le coscienze ed è rivolto alla mia generazione. Ci tengo a salire sul palco dell’Ariston con un pezzo di denuncia, che trasmette un messaggio positivo e che invita i miei coetanei a svegliarsi e impegnarsi, a darsi da fare contribuendo attivamente alla costruzione della nostra società futura.
La cover di Rocco Hunt al Festival di Sanremo 2016: ‘Tu vuò fa l'americano'
La canzone fa da apripista all'uscita, il 4 marzo, all'edizione speciale di ‘SignorHunt', l'album che ha esordito direttamente in seconda posizione tra gli album più venduti, nella prima settimana disponibile, e che in questa nuova versione conterrà il brano “Una Lacrima”, contenuto nell’album “Bella Lucio”, e 8 inediti, tra cui la cover che Rocco Hunt interpreterà nella serata del Festival dedicata alla tradizione della musica italiana: “Tu vuò fa l’americano” di Renato Carosone che ancora una volta è prodotto da Takagi (Gemelli Diversi) e Mr Ketra (Boom da Bash) che produssero anche il brano vincitore del festival.
Sanremo 2016: il testo di Lorenzo Fragola ‘Infinite volte'
Sanremo 2016: il testo di Rocco Hunt ‘Wake Up'
In questi giorni ero un po’ triste, ed ho fumato un po' di più.
Mi sono fatto due risate con la politica in Tivvù.
Cant’ nsiem’ a nuje… wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje… wake up guagliù.
Questa generazione non vi crede,
Perché un futuro vero non si vede.
Lo stato non ci sente, specialmente a noi del Sud.
Un lavoro manca sempre, per fortuna abbiamo il groove.
E anche se sto palazzo mo’ cade a pezzi a’ signor’ vo’ semp’ ‘e sold,
E preghiamo ogni giorno sperando ca’ nun se esaurisce a pension’ do’ nonn’.
Ogni giorno che abbiam perso forse non ritornerà,
Ma in mezzo a tutto sto bordello sento un pezzo che mi fa’…
Cant’ nsiem’ a nuje… wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje… wake up guagliù.
Questa generazione ha ancora sete, nonostante voi che c’illudete.
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
Wake up guagliù
Wake up guagliù
Voi parlate di futuro e intanto cade un’autostrada.
E nei programmi il pomeriggio imbambolate quest’Italia.
Cant’ nsiem’ a nuje… wake up guagliù
Zumbe nsiem’ a nuje… wake up guagliù.
Fin quando avremo voce canteremo,
Chi lo fa in stanzetta e chi lo fa a Sanremo.
Lo stipendio non arriva, tutti i mesi fa’ ritardo.
Noi con la partita Iva, moriremo qua aspettando.
E anche se sto paese mo cade a pezzi, o’ guvern’ vo’ semp’ e sold’
E preghiamo ogni giorno sperando che per lavorare non amma ji o’ Nord.
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’.
Wake up guagliù
Wake up guagliù
Un giorno saremo felici, quel giorno io spero che non sia lontano,
Non dimentico mai le radici, perché in questa terra c’è scritto chi siamo.
E che futuro avremo noi, cresciuti senza direzione,
Tutti dietro le tastiere, e mo’ chi a fa’ a rivoluzione.
Wake up guagliù, scetateve che l’aria è doce.
Wake up guagliù, stu stato a nuje cia mise ncroce.
Ed alzasse la mano chi non ha futuro
Chi lavora sempre ma non sta sicuro.
Wake up guagliù, tutto il tempo che è passato non ritornerà più
Wake up guagliù, se per caso mi addormento allora scitem’ tu’
Wake up guagliù
Wake up guagliù
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