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Riki: “‘Perdo le parole’ per esprimere quello che sento quando il bello mi colpisce”

Poco prima del secondo posto nella finale di “Amici”, Riki ha esordito in testa alla classifica con l’Ep di debutto “Perdo le parole”, un album che rispecchia molto quello che prova davanti al bello. Con il cantante abbiamo parlato anche di “Amici”, musica e dei talent come mezzo per emergere.
A cura di Francesco Raiola
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Prima settimana utile e primo posto in classifica per Riki, al secolo Riccardo Marcuzzo, che con "Perdo le parole" si è preso la testa della classifica pochi giorni prima della finale di Amici 16 dove si è classificato secondo alle spalle del ballerino Andreas Muller, che dopo 5 anni ha riportato il trofeo alla categoria dei ballerini. Nonostante ciò, però, Riki è stato senza dubbio uno dei protagonisti di questa edizione, in grado di riuscire dove lo scorso anno non riuscirono neanche Sylvestre e Elodie, che non esordirono in prima posizione (ma il vincitore la raggiunse alla seconda). E così nella sede della Sony, l'etichetta che pubblica il suo primo lavoro, il cantante ha spiegato: "‘Perdo le parole' è un po' il riassunto di quelle emozioni che provi, ma quando perdo le parole per quello che ti capita, di bello, che ti colpisce. Volevo descrivere quella situazione ed era giusto cominciare così, anche perché sono uno che parla tanto, dice un sacco di cose, però davanti alle cose serie, che lo stupiscono sta anche tanto in silenzio, era una cosa che mi rispecchiava molto".

Riki ha parlato anche della situazione all'interno della scuola di Amici, tribolata soprattutto dopo il caso Morgan, il direttore artistico che a un certo punto ha deciso, a causa di diverbi con gli allievi, di lasciare la trasmissione: "Questa turbolenza l'ho sentita anch'io, magari di più al pomeridiano, perché c'erano tante persone che comunque vuoi o non vuoi erano affamate, no? Quindi c'era tanta competizione e magari c'era un sorriso davanti e poi magari una pugnalata alle spalle.

Nonostante questo, però, la stagione è stata positiva, sottolinea, soprattutto grazie alla crescita personale che ne è conseguita: "Alla mia edizione di ‘Amici' però, come ho sempre detto, le darei 10 e lode, non è stata mai piatta, mai banali, fatta di alti e bassi ma questi mi hanno aiutato a crescere, per rialzarmi e migliorarmi, c'è stato un, percorso di crescita: è entrato un Riccardo e ne è uscito un altro più consapevole e maturo. Ho realizzato tantissimi di quei sogni che ho fatto prima di entrare".

E sui talent, in generale, dice: "Da lì usciti tanti artisti che fanno cose belle, deve un po' passare questa cosa, anche perché forse oggi è l'unico modo per emergere e farsi sentire e per un giovane è una delle pochissime possibilità che può avere. la gente critica perché deve criticare".

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