“Mi sento come 30 anni fa, non accuso il peso degli anni”: compie oggi settant’anni Riccardo Muti, direttore d’orchestra tra i più stimati del mondo, che alle telecamere di NewsMediaset si racconta con ironia – “mi fa impressione l’idea del vecchietto”.

“Questo per me è un giorno come gli altri”, dichiara il Maestro, impegnato con le intense prove del Macbeth di Giuseppe Verdi, che, dal prossimo 3 agosto, dirigerà al Festival di Salisburgo. Per lui sarà l’ultima partecipazione – lo ha annunciato egli stesso qualche giorno fa, a una rivista austriaca – al prestigioso evento dell’estate salisburghese, dove debutta nel 1971, agli inizi della sua carriera.

Nato a Napoli il 28 luglio 1941, a sette anni riceve in regalo il suo primo violino – “dono che accolsi con disappunto. Se non ci fosse stato quel violino oggi non so che cosa avrei fatto”. Dopo il diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di San Pietro a Majella si trasferisce a Milano, dove studia Composizione e Direzione d’Orchestra. Direttore musicale del Teatro alla Scala per quasi vent’anni, nel 2004 fonda l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, con sede a Piacenza e a Ravenna, e dal 2010 è Music Director della Chicago Symphony Orchestra, inclusa tra le cinque più grandi orchestre degli Stati Uniti – le cosiddette “Big Five”.

A Riccardo Muti vanno anche gli auguri del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che sulle pagine de Il Messaggero lo descrive come “ambasciatore di italianità in tutto il mondo, impegnato a valorizzare il nostro patrimonio creativo e a diffondere un eloquente messaggio di unità nazionale”.