Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots cantano “Tanto ci sei” (VIDEO)
Raphael Gualazzi, classe 1981, cantautore e pianista italiano, è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2014: salirà sul palco del Teatro Ariston per cantare "Tanto ci sei" e "Liberi o no". Assieme a lui ci sarà anche The Bloody Beetroots, disc jockey italiano, classe 1977. Gualazzi, in realtà, è già stato a Sanremo vincendo nel 2011 nella categoria Giovani grazie al brano "Follia d'amore", scritto, prodotto e arrangiato da lui stesso; nello stesso anno si è pure classificato al secondo posto all'Eurovision Song Contest nel quale poi ha conquistato la vittoria del premio della giuria tecnica. Il 13 Dicembre 2012 è stata confermata la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2013 con i brani "Senza ritegno" e "Sai (ci basta un sogno)"; quest'ultimo si è aggiudicato il quinto posto della classifica finale della kermesse musicale di Rai 1. Nel settembre 2013 ha presentato la nuova sigla del programma televisivo Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio, già alla guida di Sanremo da due anni. Con tre album, 2 EP, 10 singoli, Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots canteranno "Tanto ci sei" (il cui è testo è stato pubblicato in anteprima da Tv Sorrisi & Canzoni), un mix tra gospel ed elettronica.
Tanto ci sei
Tanto ci sei
Ogni volta che
La voce trema e poi
Tu sei qui
Di fronte a me
Immobile
Canto leggero e sei
Soffio d’anima e aria
Nessuno può vederti a parte me
Ma so che ci sei
Ad occhi chiusi puoi
Trasformarti in tutto quello
Che non sono stato mai
(Mmmmh)
Sembri uguale a me
Se ripenso a te
Non ho più bocca e poi
Canto e torni
Come se
Non ci fosse più
Niente più
D’impossibile
Suono e ci sei
Tra le dita sei
Ah ah
Mi perdo sempre qui
Se se ti penso, sbaglio e mi perdo
Sempre qui
Sempre qui
Sempre qui
Ti vedo adesso
Nel nero scivoli
Non andar via
Resta qui
Resta qui
Resta qui
Proprio qui
E lasciati guardare
Non ho più mani e allora torni
Come se
Fossi ancora qui
Ad occhi chiusi puoi
Trasformarti in tutto quello
Che non sono stato mai
(Mmmmh)
Sembri uguale a me
Se ripenso a te
Non ho più bocca e poi
Canto e torni
Come se
Non ci fosse più
Niente più
Niente più
D’impossibile