Rage Against X-Factor
Nel Regno Unito è in corso una lotta all'ultimo download tra il celebre gruppo dei Rage Against the Machine e il vincitore di questa edizione di X-Factor, Joe McElderry.
Qualche settimana fa era sorto su Facebook un gruppo dedicato ai fan della celebre band che spiegava: "Stanchi del fatto che il nuovo uscito dal karaoke di Simon Cowell sia il numero uno a Natale? Anche io…Allora chi ci sta a fare un acquisto di massa del brano Killing In The Name come protesta alla monotonia di X-Factor?"
Simon Cowell ovviamente ha espresso il proprio disappunto sulla vicenda definendo il tutto stupido e cinico, e stranamente poco tempo dopo il suddetto gruppo è stato eliniminato dal social network portando i fan a gridare al sabotaggio.
Anche i membri della band ovviamente non si tirano indietro e il chitarrista stesso, Tom Morello, ha comunicato ai fan tramite Twitter l'iniziativa, invitandoli a prendervi parte. E sembra che anche le star della musica inglese non siano indifferenti alla vicenda, dimostrando una certa stanchezza nei confronti dell'egemonia del talent show.
Persino Paul McCartney, infatti, che nemmeno una settimana fa aveva partecipato come ospite proprio ad X Factor e proprio duettando con il vincitore, si è dichiarato a favore di questo boicottaggio ai danni dello show di Simon Cowell.
L'ex Beatle ha, infatti, dichiarato a Sky News : "Tutti si aspettano che Joe ce la faccia, e sicuramente venderà un sacco di dischi. E se arriva al primo posto, in bocca al lupo a lui. Ma sarebbe divertente in un certo senso se una band come i Rage Against The Machine ce la facessero, perchè allora dimostrerebbe qualcosa."
E sembra che il tutto stia funzionando ai danni di Joe, dal momento che la sua cover di The Climb di Miley Cyrus è indietro sulle vendite di 9000 unità rispetto a Killing In The Name dei Rage Against The Machine.
Valentina