Quella volta che Elvis fece il vaccino anti poliomielite davanti alla stampa
La notizia del coinvolgimento di Chiara Ferragni e Fedez in una campagna di sensibilizzazione all'uso della mascherina contro il Covid fa discutere da molte ore. La presidenza del Consiglio ha infatti contattato i due influenti personaggi, invitandoli a incentivare l'uso del dispositivo di protezione in queste settimane complesse, durante le quali la crescita dei contagi fa pensare all'ipotesi di un nuovo lockdown. Ferragni e Fedez non si sono tirati indietro ma il loro coinvolgimento ha fatto storcere il naso a qualcuno, suscitando qualche protesta sparsa levatasi in particolare dai social.
Il vaccino di Elvis
Al di là di questi mal di pancia, è tema dibattuto di questi mesi quello relativo al ruolo che i volti popolari dello spettacolo (e non solo) possano e debbano avere nel favorire la divulgazione di buon pratiche in un periodo di crisi sanitaria come quello che stiamo vivendo. Un precedente illustre c'è ed è quello di Elvis Presley, la prima vera icona pop della storia della musica, che nel 1956 accettò di sottoporsi al vaccino anti polio davanti alla stampa, scacciando la generale sfiducia e colmando il vuoto di disinformazione. La conseguenza fu un'impennata decisiva di vaccini in tutto il paese, che permise agli USA di sconfiggere la poliomielite e passare da 58.000 casi a 910 nel giro di dieci anni.
L'epidemia da poliomielite
Il re del rock ‘n roll al tempo era all'alba del suo successo in seguito ai primi album e singoli come Heartbreak Hotel, mentre si avviava alla partecipazione all'Ed Sullivan Show, la più celebre e popolare tra le trasmissioni televisive. Proprio alla vigilia di questo importante appuntamento gli fu proposto di sottoporsi al vaccino e lui accettò. Da una registrazione del tempo per uno spot di March of Dimes, l'organizzazione nonprofit fondata da Franklin D. Roosvelt che portava avanti una campagna di sensibilizzazione al vaccino, si sente la voce di Presley che invita tutti a non ritenere sconfitta la polio, ricordando i bambini che ne sono stati vittime. All'inizio del secolo scorso l'epidemia di poliomielite aveva affetto migliaia di persone, provocando problemi e sofferenze. La scoperta del vaccino anti polio risale al 1950.