Quando Avicii disse in un documentario: “Se continuo così rischio di morire”
Nonostante non siano ancora chiare le cause della morte di Avicii, il dj svedese scomparso venerdì 20 aprile a soli 28 anni, in questi giorni molti media stanno scandagliando il passato del ragazzo che, nel 2016, per motivi di salute aveva scelto di mettere fine ai live che richiedevano uno stile di vita che, come riportato alla luce in queste ore e come disse in un documentario dedicato alla sua vita, lo avrebbero portato alla morte. Il documentario, che Netflix aveva reso disponibile qualche mese fa e che pare abbia tolto poco dopo la morte del dj, è "Avicii: True Stories", e narra la sua vita nel corso di quattro anni, compreso il momento in cui ha scelto di mettere fine ai concerti.
La delusione nei confronti dei fan
Nel video, che contiene anche alcune immagini che mostrano il ragazzo con enormi difficoltà a mantenere gli occhi aperti e fare attenzione a quello che gli dice l'interlocutore, come mostra un video postato dal Mirror, Avicii racconta anche la delusione provata dopo l'annuncio del ritiro per gravi problemi di salute. Il Dj si aspettava più comprensione da parte del proprio pubblico, al corrente, ad esempio, della pancreatite acuta che aveva avuto a soli 21 anni e ai suoi problemi con l'alcol: "Quando ho deciso di fermarmi mi aspettavo qualcosa di completamente differente – disse al suo amico Levan Tsikurishvili, come riporta sempre il DM -. Mi aspettavo supporto, considerando, in particolare, quello che avevo attraversato. Tutti sapevano che soffrivo di ansia, non mi aspettavo che la gente cercasse di mettermi pressione per fare sempre più concerti".
Le cause della morte ancora sconosciute
A quel punto, Avicii cerca anche di capacitarsi di questa reazione: "Gli ho detto che non ero più in grado di suonare. Gli ho spiegato, tipo, che se avessi continuato avrei rischiato di morire e gliel'ho detto più e più volte. Per questo non voglio più sentire che dovrei continuare a fare ancora concerti". Era il 2016 quando prese questa decisione, spiegandone le ragioni, ma non smettendo di fare musica, come hanno dichiarato pochi giorni fa anche i suoi discografici, che hanno parlato di nuova musica da parte del dj svedese di cui, però, non si conosce ancora il destino. In attesa delle ragioni che hanno portato alla sua morte, mentre era in vacanza in Oman, le autorità locali hanno escluso una mano criminale e una morte sospetta.