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Qualuquemente: Voltarelli contro Cetto La Qualunque (Albanese)

“ha completamente stravolto il senso poetico del brano,” ha detto l’autore del testo originale del brano utilizzato da Albanese nella soundtrack del suo nuovo film.
A cura di Biagio Chiariello
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Lo scorso 21 gennaio è uscito al cinema Qualunquemente, il nuovo film di Antonio Albanese. Il comico di Olginate ha portato al cinema uno dei personaggi più celebri, Cetto La Qualunque, il politico calabrese corrotto e degenerato dal popolare slogan "Cchiù pilu pi tutti". Per l'occasione Albanese ha re-interpreato il testo della canzone Onda Calabra di Peppe Voltarelli e della band Il Parto Delle Nuvole Pesanti.

Ora, però, l'autore del brano, tramite un'intervista a Il Giornale ha fatto sapere di non essere per nulla contento della parodia di Albanese, asserendo che l'attore "ha completamente stravolto il senso poetico del brano". Voltarelli fa sapere di essere stato contattato dall'editore della produzione del film in merito all'utilizzo di Onda Calabra nella soundtrack di Qualunquemente. Dopo aver dato l'assenso, ci sono "ci sono stati circa cin­que mesi di silenzio" fino a dicembre, quando arriva la versione definita del brano, che lascia Volterelli "sorpreso" per la "parodia" fatta da Albanese. "Diciamo che Cetto si è mangiato il vero signi­ficato di Onda calabra," ha commentato l'autore.

Ma qual è il vero significato del brano originale? "Questa canzone parla di im­migrazi­one in modo che io cre­do sottile e poetico," rivela Voltarelli "L’onda cala­bra è una sorta di speranza, un modo di rappresentare noi ca­labresi in giro per il mondo. D’altronde,nella versione origi­nale, il ritornello è in tedesco, quasi a rappresentare come parlano e cosa sognano i nostri immigrati là". Ma Albanese col suo testo "ne ha fatto una caricatura".

Tuttavia Voltarelli non si aspetta un risarcimento economico da parte del comico, ma piuttosto "poetico",  un progetto che possa liberare la Calabria da quegli stereotipi ad essa legati, "qualcosa per premiare i calabresi meritevoli e per ac­cendere una luce di speranza in più".

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