Pyrex diventa Dylan e lancia l’album e anche Wayne si scopre diverso: la Dark Polo Gang è cresciuta
C'è stato un momento in cui la Dark Polo Gang era da una parte simbolo della trap e dall'altra simbolo di una gioventù perduta. Vero. C'è stato un periodo in cui anche chi non aveva idea di cosa fosse la trap voleva dire la sua, in termini sociologici, più che musicali, del fenomeno DPG: era tutto un Triplo sette, un "Signora mia, dove finiremo". La trap era il suono nuovo, la DPG impersonificava tutto quello che era considerato il male di questo nuovo genere/stile: i soldi, la droga, il machismo. Difficilmente si riusciva a guardare a questo fenomeno separando persone e personaggi, non senza colpe di alcuni dei protagonisti di questo mondo che cavalcava e cavalca ancora oggi gli eccessi. Poi l'onda della trap si è accorciata, il genere è diventato protagonista nelle classifiche e si è diluito con altri suoni.
Anche perché "gli abusi stancano, e, a un certo punto, cambi o smetti. Non significa rinnegare ciò che ho fatto. Sono solo cresciuto, scegliendo la sottrazione" come dice Wayne – al secolo Umberto Violo -, un terzo della Gang (assieme a Pyrex e Tony Effe), in un'intervista a Repubblica. Oggi il cantante, che ha pubblicato il singolo "Dirty Love" si sente libero anche dagli obblighi imposti dal personaggio: "Mi riconosco molto più nelle fragilità che nel machismo. Non sarà facile essere accettato in questa nuova versione, ma ho la fortuna di essere nato fra le critiche" e sembra quasi sentire parlare un altro uomo rispetto a quello di pochi anni fa che, comunque, fuori dal personaggio è sempre sembrato diverso da quello che vedevano i fan.
L'altro ex DPG che ha annunciato un ritorno solista è Pyrex, che il prossimo 12 maggio pubblicherà l'album solista "Love is war", anticipato dall’uscita dei singoli “Rasoi” e “Rigor Mortis”. Però, occhio, non chiamiamolo più così, perché oggi Pyrex è diventato Dylan. Anzi, è tornato a essere Dylan, nome di battesimo, che pubblica un lavoro che "sancirà la nuova direzione artistica del rapper: un approccio in cui coesistono coerentemente lo stile più crudo e street degli esordi e l’apertura alle sperimentazioni melodiche e a tematiche intime e introspettive". Poche settimane fa si è fatto sentire anche Tony Effe che è tornato con "Boss", singolo in cui campiona il 50 Cent di "In Da Club".