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Pupo ringrazia Giorgia Meloni per l’usa di Su di noi: “Dico grazie a chiunque usi la mia musica”

Pupo ha voluto ringraziare Giorgia Meloni per aver usato la sua “Su di noi” nel comizio di Roma spiegando che “la musica è di tutti”.
A cura di Redazione Music
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Nel ringraziare Giorgia Meloni che ha usato la sua "Su di noi" per la chiusura del comizio a Piazza del Popolo a Roma, Pupo ha anche voluto chiarire che per lui non esiste distinzione politica per chi usa la sua musica. La musica è di tutti, spiega Enzo Ghinazzi, e lo fa in un video postato su Instagram in un momento in cui alcuni artisti hanno contestato le scelte di alcuni partiti di usare la loro musica per i propri comizi, arrivando anche a diffide reali. In queste settimane di campagna elettorale sono stati vari gli artisti che hanno preso posizione per quanto riguarda il voto di oggi 25 settembre che deciderà le sorti del paese nei prossimi anni.

Pupo ha voluto ringraziare Giorgia Meloni per aver scelto una sua canzone come chiusura del comizio di Fratelli d'Italia a Roma: "Questo video è intitolato che siano – comincia così il cantante fiorentino -: che siano di destra o di sinistra che siano atei o credenti, che siano rossi o che siano neri, che siano Guelfi o che siano Ghibellini, che siano conservatori o progressisti che siano juventini o fiorentini, che siano russi o ucraini, a chiunque usa la mia musica io dico grazie, perché la musica è di tutti, come l'arte". Un messaggio in controtendenza con alcune dichiarazioni più critiche che abbiamo letto in questi ultimi giorni di campagna elettorale.

La Rappresentante di lista, per esempio, aveva criticato la scelta di Matteo Salvini e della Lega per aver utilizzato la loro "Ciao Ciao" e su Twitter avevano scritto: "Ci arriva voce che al comizio di S4lvini il dj abbia messo #ciaociao. La nostra maledizione sta per abbattersi su di te, becero abusatore di hit", mentre Domenico Procacci, Luciano Ligabue e Stefano Accorsi, rispettivamente produttore, autore e attore del film “Radiofreccia”, hanno comunicato "di avere formalmente diffidato, a mezzo dei loro legali, la ‘Lega per Salvini Premier' dall’utilizzo di un brano audio con la voce di Stefano Accorsi tratto dal film “Radiofreccia" illegittimamente inserito all’interno di un video elettorale attualmente diffuso su tutti i social media e ripreso dalla stampa". Tra gli artisti che si sono esposti in questi ultimi giorni ci sono Skin che ha parlato di un ritorno del fascismo in Italia, mentre artisti come Giorgio Paciotti e Pino Insegno si sono schierati a favore di Giorgia Meloni, col primo che ha denunciato l'accanimento contro di lei e il secondo che è salito sul suo palco di FdI.

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