“Prince sveglio per 6 giorni prima di morire”, emergono nuovi dettagli agghiaccianti
Prince è apparso "pallido" e "debole" durante una delle sue ultime apparizioni in pubblico e, stando a quanto riportato dal cognato Maurice Philips, il noto cantante sarebbe stato sveglio per 154 ore prima della sua morte improvvisa. Sei giorni di lavoro incessante, trascorsi senza dormire, avrebbero sottoposto il corpo ad uno sforzo immane e compromesso gli organi interni, che già lamentavano un proprio malessere per cause ancora da accertare. "Non era nella forma migliore" ha riferito chi l'ha visto pochi giorni prima il suo decesso, confermando che la star soffriva già da qualche settimana di un'indisposizione fisica cronica.
Il ricovero di sabato scorso in un ospedale di Atlanta ha presupposto un atterraggio di emergenza, a causa di una febbre incessante che non gli stava dando tregua. Già le ultime notizie a riguardo avevano preoccupato non poco i suoi fan, che avrebbero voluto capire meglio quale fosse la sua reale condizione clinica, invece di dover accogliere la comunicazione della sua dipartita in modo così brusco.
Il sito TMZ ha riportato che Prince sarebbe morto per l'overdose di un potente antidolorifico, il Percocet, che avrebbe compromesso gli organi interni, conducendolo alla morte. L'insonnia della quale stava soffrendo negli ultimi giorni non avrebbe fatto altro che peggiorare la situazione, debilitandolo ancora di più e generando ‘stati di allucinazione‘. La polizia continua a indagare sulle cause effettive del decesso, escludendo per ora scenari che possano coinvolgere altre persone in un ‘gioco sporco' volto ad ucciderlo.
Non sono stati rilevati ‘segni evidenti di trauma‘ sul suo corpo e nulla, per il momento, sul luogo del ritrovamento ha lasciato pensare che si sia trattato della scena di un crimine. Intanto i funerali sono avvenuti in forma privata e il mondo della musica sta continuando a omaggiare il ‘folletto di Minneapolis' con tributi nei loro concerti e messaggi d'amore sui social network.