Prince doveva incontrare un dottore per combattere la dipendenza da antidolorifici
Il giorno dopo che il suo corpo è stato trovato morto nella sua casa studio Prince avrebbe dovuto incontrare un dottore per combattere una dipendenza da antidolorifici, come riporta il Minneapolis Star Tribune, giornale della città dove abitava il cantante, che cita una fonte addentro all'indagine per la sua morte. C'è molto mistero attorno al decesso di Prince, di cui si attendono ancora i risultati dell'autopsia, con voci che nascono, si inseguono e spesso muoiono; da qualche giorno, però, le notizie sulla dipendenza da antidolorifici del cantante sono molto forti e pare che nel suo entourage qualcuno abbia chiamato il Dr. Howard Kornfeld, ‘un'autorità nel campo del trattamento della dipendenza da oppiacei' la notte del 20 aprile a causa di una grave emergenza che aveva lo colpito.
Il dottore, stando a quanto dichiarato da un avvocato che lavora con lui, non potè cancellare gli impegni previsti per il giorno dopo, il 21 aprile ma decise di mandare suo figlio Andrew per capire quali fossero le condizioni del cantante e preparare un piano per il trattamento. Andrew arrivò a Paisley Park alle 9.30 del mattino, ma nessuno riuscì trovare Prince, il cui corpo sarebbe stato trovato senza vita nell'ascensore: il dottore era una delle tre persone presenti in casa nel momento del ritrovamento del corpo e fu lui a chiamare i soccorsi visto che le altre persone presenti, alla scoperta del cadavere, avevano cominciato a urlare ed erano in stato di shock: ‘Siamo a casa di Prince – avrebbe detto Kornfeld al 911 -. La gente qua è distrutta… siamo a Minneapolis, Minnesota e siamo a casa di Prince'. Il cantante è stato dichiarato morto alle 10.07, 20 minuti dopo l'arrivo dei soccorsi.
Le cronache avrebbero raccontato, poi, della presenza di antidolorifici in casa e sul corpo e gli investigatori stanno cercando di capire chi glieli avrebbe prescritti e quale influenza avrebbero avuto sulla morte.