Primo Maggio di Taranto, parlano gli artisti: ‘Ecco perché partecipiamo’
In occasione dell'annuncio del cast del Primo Maggio di Taranto, annunciato oggi alla presenza di Michele Riondino, Roy Paci, Valentina Petrini, Valentina Correani e Diodato, gli artisti protagonisti hanno voluto condividere col publico alcune dichiarazione sulla loro partecipazione al concertone pugliese:
Afterhours
È con grande piacere che rispondiamo all'invito dell'Uno Maggio di Taranto, perché non c'è nulla che ci stia più a cuore dei temi della salute, della sicurezza sul lavoro e del rispetto per la vita di ogni essere umano. Siamo con Taranto quale emblema di una città che vuole risorgere dalle ceneri dell'interesse altrui e riappropriarsi della bellezza.
Niccolò Fabi
Felice di essere presente a Taranto il primo maggio per la prima volta. Da musicista e da lavoratore privilegiato in una città che più di altre subisce le perversioni e il cinismo di un sistema disumano che confina gli individui a ruolo di comparse e di vittime necessarie.
Luminal
Avere il coraggio di cambiare è la qualità che manca a questo paese. Taranto può dimostrare all'Italia intera che le cose si possono e si devono fare.
Levante
Conosco le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori dell’Uno Maggio di Taranto a gridare aiuto e solidarietà attraverso la musica. Conosco la sensazione di chi di lavoro è morto perché ha respirato l'aria sbagliata quando tentava semplicemente di vivere. Conosco anche la forza di chi lotta contro i giganti e alla fine vince, perché la verità e la vita sono più forti e ostinate di qualsiasi atto meschino e disumana coscienza. Felice di aggiungere la mia voce a questo grande grido di aiuto e speranza.
Ministri
Essere invitati al concerto del primo maggio a Taranto è per noi un onore: è la possibilità di far pare di questo presente e di chi cerca di cambiarlo, parte di un Paese nel suo senso più spontaneo e profondo. E' semplicemente essere dove bisogna essere.
Renzo Rubino
Partecipare a Uno Maggio Taranto per me è motivo di grande orgoglio. Sono tornato a vivere a casa e sento ancora di più i disagi e la grande tristezza che i "poteri forti" recano al nostro territorio. Continuiamo a perdere amici e lavorare è diventato sinonimo di ricatto. Taranto è bellissima e devono saperlo tutti. Taranto sono le persone che insieme manifesteranno la gioia di vivere in quel giorno. Taranto è rivalsa. Taranto diventerà il più grande simbolo di rinascita.
Subsonica
Il Primo Maggio suoneremo a Taranto. Perché ci siamo stati lo scorso anno e perché sono stati giorni intensi ed emozionanti. Abbiamo incontrato e conosciuto persone vitali e reattive che affrontano la realtà quotidiana di una città che riassume in sé tutte le contraddizioni della nostra Italia. Ci è piaciuto lo spirito, ci è piaciuta l'atmosfera ed altrettanto i contenuti che tra un'esibizione e l'altra sono stati proposti dal palco.
Quindi quel giorno, saprete dove trovarci.
Daniele Silvestri
Perché all'UnoMaggioTaranto? Come "perché".. ?!
Perché ci sarei andato fin dalla prima edizione se avessi potuto. E finalmente quest'anno niente me lo impedisce.
Perché se c'è un posto in cui ha senso andare nel giorno della festa dei lavoratori è su quel palco.
Perché è veramente fatto "dal basso", autofinanziato, autogestito, auto-tutto.
Perché il mondo è cambiato, il nostro ruolo di cittadini è cambiato, il rapporto con la politica e con le rappresentanze è cambiato, anche se a volte su altri palchi sembrano non essersene accorti. E tutto questo a Taranto è evidente, e produce reazione, vitalità, cambiamento. E perché anche se il mondo cambia, il lavoro stesso cambia, e con lui i lavoratori. Le battaglie più importanti in fondo continuano ad essere le stesse, come quella che è diventata un po' lo slogan dei cittadini e lavoratori di Taranto: stanchi di dover scegliere tra lavoro e salute. Saremo lì per dire che vorremmo uno stato che riuscisse a non mettere mai i propri cittadini davanti a una scelta del genere.
Selton
Ci sentiamo parte di questo paese e non possiamo restare in silenzio davanti alla situazione di Taranto. Vogliamo dare il nostro contributo come tanti altri attraverso la musica e lo faremo con allegria, che non deve mancare mai.
Giovanni Truppi
Sento da sempre molto vicina la festa dell’Uno Maggio. Ho avuto l’onore di partecipare alla prima edizione del Concertone di Taranto ed è stata un’esperienza indimenticabile. Sono felice di poter tornare a dare il mio piccolo contributo.
Terraross
Siamo orgogliosi e felici di poter salire sul palco dell’Uno Maggio di Taranto gratuitamente, perché crediamo che questa terra ricca di storia e bellezza meriti e sia capace di poter vivere senza il ricatto di uno stipendio sporco e mortale per tutti.
Fido Guido
Come tutti gli anni ho l’onore di salire sul palco dell’Uno Maggio di Taranto. Come sempre il mio supporto va non solo all’iniziativa del concerto, ma a questo movimento nato dal basso che nella mia città rappresenta e significa molto. Quello che conta insieme alla musica per me quel giorno sono i contenuti.
Mama Marjas & Don Ciccio
Saliremo sul palco dell’Uno Maggio della nostra città perché viviamo nella nostra esperienza artistica e politica, la stessa volontà e gli stessi ideali di autorganizzazione dal basso per liberare Taranto dall’inquinamento Ambientale, Politico, Sociale e Culturale di cui è vittima.
SFK
L’onore di salire sul palco del Primo Maggio di Taranto per la seconda volta è davvero immenso. I Liberi e Pensanti han tirato su tutto questo senza aiuto di istituzioni o partiti politici, sostenete l’evento acquistando il vino e le magliette. Noi SFK siamo lieti di dare il nostro contributo musicale!
Orchestra mancina
L’Orchestra mancina sostiene con la musica e con il cuore il Comitato dei Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti e ha deciso di contribuire all’Uno Maggio di Taranto perché vive la realtà della città e della provincia da sempre. Crediamo che una realtà diversa è possibile!
Frank Buffoluto e i Pali delle Cozze
Partecipiamo all’Uno Maggio di Taranto perché ai Pali delle cozze piace stare con la vocazione industriale alle spalle “sotto un cielo colorato solo dai pastelli scelti da un bambino”.