Premio Nobel per la Letteratura: nel totonomi anche Vecchioni, assieme al solito Bob Dylan
Il suo amore per la letteratura e gli anni di insegnamento di lettere classiche, oltre ai testi delle sue canzoni sembra abbiamo fatto arrivare il nome di Roberto Vecchioni direttamente a sui banchi della giuria di Stoccolma, là dove si deciderà il prossimo Nobel per la Letteratura. Il cantautore italiano, infatti, farebbe parte (condizionale d'obbligo visto che non esistono candidature ufficiali) dei candidati al prestigioso Premio letterario assieme a vari colleghi come Bob Dylan e Leonard Cohen.
Il totonomi, ovviamente, è già partito e le agenzie di scommesse hanno cominciato a muoversi. I nomi sono più o meno sempre quelli di ogni anno, a partire dal favorito Murakami che l'agenzia Ladbrokes dà favorito seguito da un altro candidato di sempre, ovvero la prolifica scrittrice americana Joyce Carol Oates (ma i candidati americani ogni anno sono lassù per poi non vincere mai. Chiedere a Philip Roth, Don DeLIllo e Thomas Pynchon per credere) a cui seguono il poeta ungherese Peter Nádas, quello sudcoreano Ko Un (10-1), e una delle maggiori scrittrici di racconti, la canadese Alice Munro.
Negli ultimi anni, però, non sono mancati gli outsider, come il poeta svedese Tomas Tranströmer. Così come ogni anno si torna a speculare sulla possibilità che a vincere possa essere un cantautore e il nome di Bob Dylan è quello, unico, che torna perennemente ogni anno (quest'anno è dato a 51/1).
Comunque bisognerà aspettare 13 giorni, stando al sito ufficiale del Premio.
Ma il nome di Vecchioni è veramente una sorpresa e su Twitter partono le "proteste". Tra i più attivi quelli che avrebbero preferito De Gregori