Porto Rubino porta Emma Michielin, Madame, Levante, Mahmood in concerto sulle coste pugliesi

Porto Rubino, il festival diffuso di Renzo Rubino in Puglia, arriva alla quinta edizione e avrà tra gli ospiti Emma, Francesca Michielin, Levante, Madame e Mahmood.

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A cura di Redazione Music

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Renzo Rubino (ph Clarissa Ceci)

Renzo Rubino ha presentato la nuova edizione di Porto Rubino, il festival che si terrà le coste della Puglia dal 30 giugno al 9 luglio in cinque serate con tanti ospiti. Il cantautore prosegue, così, il percorso intrapreso qualche anno fa quando decise di creare un festival diffuso nella Regione, che unisse la musica al suo amore per il mare. Negli anni l'evento si è consolidato sempre di più, implementando anche la formula e mantenendo la bellezza di un live su una barca, cercando di mantenere l'impatti ambientale il più basso possibile. E anche quest'anno, alcuni tra i principali artisti italiani si ritroveranno in Puglia.

Come ogni anno nelle varie giornate una serie di artisti si alterneranno in diversi paesi pugliesi a bordo delle imbarcazioni e per la prima volta ci sarà una speciale inviata di bordo, ovvero Chiara Galiazzo che incontrerà gli ospiti e racconterà sui social quello che accade oltre a esibirsi nella serata finale. Tra coloro che saliranno sul palco ci saranno, il 30 giugno a Brindisi, con un primo appuntamento gratuito, Eugenio Cesaro (Eugenio in Via Di Gioia), Mahmood e Omar Pedrini a seguire, il 2 luglio per il secondo evento gratuito della rassegna, al porto di Giovinazzo (BA) arriveranno Madame, Emma Nolde, i Santi Francesi e Alan Sorrenti. A Monopoli (BA) il 5 luglio sarà invece la volta di Bianco, Giovanni Caccamo, Niccolò Fabi e Piero Pelù, mentre nel porto di Tricase (LE) il 7 luglio si alterneranno Carlo Amleto, Delicatoni, Levante, Nada, Raf. Chiuderanno il festival con l’appuntamento finale del 9 luglio a Campomarino di Maruggio (TA) Dardust, Dente, Emma Marrone e Francesca Michielin.

"Dopo 5 anni Porto Rubino è diventato una certezza tra i festival estivi italiani. Eppure sembrava assurdo poter immaginare di trasformare una barca in palcoscenico, di fare in modo che diverse entità artistiche potessero coesistere in situazioni instabili. Come un qualsiasi porto, infatti, il Festival non ha genere ed è prevalentemente sull’acqua – ha detto Renzo Rubino – Sono anche aumentati i concerti che quest’anno saranno 5 come le edizioni. Prima era molto complicato creare il cast, contattare le capitanerie e spiegare il format alle diverse amministrazioni. Ora è tutto diverso e per la prima volta siamo riusciti a rendere gratuiti due dei cinque eventi. Un giorno mi piacerebbe fossero liberi per tutti, ci arriveremo!".