Piotta dice no ai reality: “Ho rifiutato 300 mila euro”
Le sirene della tv e dei reality in particolare hanno cercato di sedurlo, ma Tommaso Zanello, in arte Piotta, ha sempre detto no, che la ribalta televisiva, di questa televisione, non gli interessava affatto. Il rapper romano è diventato un vero e proprio fenomeno musicale, e non solo, tra il 1999 e il 2000 quando mise a segno l'uno due con i singoli "Supercafone" e "La mossa del giaguaro" che gli permisero di uscire dall'ambiente underground dove era già noto per aver cantato il cafone romano, che in quel momento visse una seconda ribalta, facendo diventare Zanello l'esperto più cercato dalla tv e rinchiudendolo per un periodo in una gabbia che era solo una porzione della sua carriera. Durò qualche anno, poi Piotta abbandonò i salotti della Rai per tornare a fare quello che sapeva fare meglio: musica.
Cinque no ai reality: "Resto fedele al mio percorso artistico"
Ma quest'anno all'Isola dei famosi lo hanno cercato di nuovo; sì, perché già nel 2007 gli proposero la partecipazione, come ha detto lui stesso, il quale ha ammesso che lo hanno cercato, come ospite, anche al Grande Fratello nel 2003, alla Talpa del 2004 e a Music Farm nel 2005: "Non sono appassionato di reality, anche se hanno continuato a propormeli. Ho rifiutato circa 300 mila euro, ma io ho preferito essere fedele al mio percorso artistico. Invece del Pil ho scelto il Fil (Felicità interna lorda)". Una cifra non indifferente quella a cui il rapper ha detto no, ma la passione per la musica è più grande e così a breve (aprile) uscirà il suo nuovo album.
L'etichetta "La grande onda" e il primo posto su iTunes
Nel frattempo, però, Piotta si gode le produzioni della sua etichetta, La grande onda, che in questi giorni è prima nella classifica nella classifica reggae degli album più venduti, con l'album del giovane Mattuune "Strade di paese".
