Pioggia di platino per Mina e Celentano e Tiziano Ferro, bene anche Gabbani e Mannoia
Pioggia di platino per Tiziano Ferro e per Mina e Celentano che non smettere di mietere successi e copie vendute con il oro secondo album "Le migliori", che nel 2016 è risultato anche il più venduto confermandosi come un vero e proprio longseller, in scia (non di numeri, ma quello non dipende da loro) con il loro album d'esordio in coppia "MinaCelentano". Ieri, infatti, la FIMI ha reso noti, come ogni inizio settimana, le nuove certificazioni per singoli e album che ancora una volta è segnato, soprattutto per i primi, dal Festival di Sanremo.
Certificazioni che fioccano per le canzoni suonate e cantate sul palco dell'Ariston grazie anche al conteggio della FIMI che tiene conto dei download, ma anche degli streaming, permettendo quindi a Francesco Gabbani di raggiungere la certificazione di platino a 15 giorni dall'uscita di "Occidentali's Karma", canzone vincitrice di Sanremo e vero e proprio tormentone di questi ultimi giorni. Ma è "Le migliori" a fare la parte del padrone con il suo sesto platino, per un totale di oltre 300 mila copie vendute in soli due mesi, un cifra da capogiro visti i numeri a cui siamo stati abituati in questi ultimi anni di ridimensionamento. A seguire, c'è Tiziano Ferro che continua a correre con il suo ultimo album "Il mestiere della vita" che si aggiudica il quarto platino (per un totale di oltre 200 mila copie vendute) a cui va sommato il primo per il singolo "Il conforto" che il cantante di Latina canta assieme a Carmen Consoli. Ottimi risultati pure per Fiorella Mannoia che si aggiudica l'oro per il singolo "Che sia benedetta" con cui è arrivata in seconda posizione al Festival, e il platino per "Combattente", album uscito nei mesi scorsi e rieditato per l'occasione.
Tra gli altri premiati ci sono anche Fabrizio Moro per la sua "Portami via", "Il diario degli errori" di Michele Bravi, oltre a Lorenzo Fragola per "D'improvviso", il rapper Ghali per "Pizza Kebab", tutti oro, a cui si aggiunge il platino di Marracash per "Niente canzoni d'amore".