Piero Pelù e il dito medio a Renzi su Facebook: “Fascismo P2.0”
Che Piero Pelù non provasse una simpatia particolarmente accentuata nei confronti di Matteo Renzi, era cosa piuttosto nota da tempo. Diverbio di tipo politico sulla cui natura si è detto di tutto e di più, visto quel precedente riguardante il presunto sollevamento dalla carica di direttore ad interim dell'estate fiorentina quando Renzi divenne sindaco della città. Vicenda che lo stesso Pelù chiarì, qualche mese fa, quando definì Renzi "il boy scout di Licio Gelli" dal palco del concerto del Primo Maggio, affermando di essersene andato personalmente, senza attendere che qualcuno lo rimuovesse dalla carica. Insomma, i dissapori esistono e il cantante, coach da due anni del talent televisivo The Voice, non ha mai fatto a meno di evidenziarlo.
Questa volta l'attacco è ancora giunto dalla sua pagina Facebook, sulla quale il cantante dimostra di non aver peli sulla lingua nel palesare le proprie posizioni. Questa volta l'attacco, se si vuole, è ancor più pesante di quello di qualche mese fa: "FASCISMO P2.0 = propaganda a gogo + uso delle bugie come un credo + culto dell'immagine + distruzione dell'opposizione + cancellazione dei sindacati + abusare delle masse + scambi con lobby massoniche italiane e mondiali deviate + voti di scambio con le mafie + grandi appalti con le mafie + difesa ad oltranza dei privilegi della casta + distrazioni di massa + fare e poi negare + aggiungete voi… Il lupetto mannaro renzi ormai si può difendere solo con le mazzate e l'olio di ricino, tutti .0 naturalmente." E' presumibile che una risposta del premier Renzi non arriverà, i punti sui quali rispondere sarebbero forse troppi. Nel frattempo, non c'è dubbio che la posizione di Pelù sia stata ampiamente chiarita e corroborata dal dito medio della foto allegata al suo post.