Piedigrotta: Paul McCartney dopo Elton John live a Piazza Plebiscito
«No grazie, sir Paul non gradisce la sordina», con queste parole lo staff di Paul McCartney ha rifiutato l'invito che la città di Milano aveva rivolto all'ex Beatles per un concerto che doveva svolgersi allo stadio Meazza, lasciando intravedere un piccolo spiraglio per una sua partecipazione alla Festa di Piedigrotta.
La notizia giunge direttamente da Liverpool dove lo staff del bassista ex Beatles ha fatto sapere che il genio in questione sta valutando seriamente l’idea di prendere parte ad uno degli appuntamenti più sentiti per la città di Napoli.
L’idea che questo possa accadere di certo non lascia indifferente Dario Scalabrini che con l’Ept lo scorso anno ha già assicurato al pubblico di Napoli e della Piedigrotta un’altra leggenda del rock, Elton John. Dalle sue stesse parole si evince che il tutto corrisponde a verità: "Diciamo che la trattativa è avviata, ma nulla è fatto".
La calma non è mai abbastanza, anche se come si è detto dal Regno Unito giungono notizie rassicuranti: "Ne sono contento, significa che Elton John ci sta facendo una buona pubblicità. E’ rimasto estasiato dall’esperienza napoletana. Ricordo che quando terminò il concerto esclamò quasi commosso: devo essere sincero, non me l’aspettavo".
Per il padre del rock made in England non sarebbe la prima volta a Napoli, nel 1991 Paul McCartney si esibì al teatro Palapartenope davanti ad un pubblico formato da appena 4 mila persona in un concerto acustico che già a quei tempo aveva il sapore di storia.
Se il tutto accedesse, che Paul McCartney si esibisse in Piazza Plebiscito, senza vincoli e divieti riguardo alle frequenze dei decibel e con il classico bagno, o mare, di folla che accompagna ogni avvenimento che accade a Piazza Plebiscito, per lui e per la città di Napoli sarebbe un altro glorioso tassello da aggiungere nella lista delle giornate da ricordare.
Eugenio Tinto