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Phil Collins: il nuovo album dopo otto anni di silenzio

È uscito martedì 14 settembre il nuovo lavoro dell’ex batterista dei Genesis, un omaggio alla musica degli anni Sessanta.
A cura di Paola Ciaramella
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Il suo “silenzio” è durato ben otto anni: per il suo ritorno Phil Collins ha realizzato un progetto che aveva in mente da tempo, dedicato alla musica che lo ha accompagnato nella crescita. Si intitola Going Back il nuovo lavoro dell’ex batterista dei Genesis, disponibile nei negozi di dischi da martedì 14 settembre.

Il disco è un omaggio alla musica degli anni Sessanta e ai pezzi che ne hanno fatto la storia. Going back si apre con il brano Girl (why you wanna make me blue) dei Temptation, scritto da Holland-Doziers-Holland. Diciotto le tracce dell’album, tra cui troviamo (Love is like a) Heatwave di Martha Reeves & the Vandellas, che ha fatto da singolo apripista. E poi tre brani di Stevie Wonder, ovvero Uptight (everything’s alright), Blame it on the Sun e Never dreamed you’d leave in Summer.

La title-track, che chiude l’album, è invece una versione della celebre Going Back di Dusty Springfield, arrangiata dallo stesso Collins. Completano il tutto In my lonely room e Jimmy Mack, entrambe portate al successo da Martha Reeves & The Vandellas, Take me in your arms (Rock me a little while) di Eddie Holland, Papa was a rollin’ stone dei Temptations, Standing in the shadows of love dei Four Tops,  Do I love you? dei Ronettes, Something about you e Loving you is sweeter than ever dei Four Tops, Love is here and now you’re gone delle Supremes, Going to a go-go di Smokey Robinson and The Miracles, Talking about my baby di Curtis Mayfield e Some of your lovin’, ancora di Springfield.

phil collins

Il lavoro è stato pubblicato anche su vinile, in un cofanetto contenente anche un dvd con il videoclip di (Love is like a) Heatwave e Going Back, insieme a foto e ad altri contenuti esclusivi.

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