Perché tutti parlano di Loredana Bertè: la rinascita di un’artista a cui non si può più dire no
Ha ragione Loredana Bertè quando dice che in questi ultimi tempi la sua immagine è cambiata, sembra meno arrabbiata e sicuramente i successi di questi ultimi anni hanno contribuito a una sorta di rinascita. O, come ha spiegato lei stessa al Corriere della Sera, probabilmente è avvenuto il contrario, ovvero da quando ha deciso di rimettersi a nuovo ha ottenuto i successi che un'artista del suo calibro, con una storia importante alle spalle, meritava. Oggi la Bertè è una delle coautrici di quella che è la canzone più trasmessa dalle radio italiane, "Non ti dico no", successo dei pugliesi Boomdabash, band che ha inanellato due tormentoni negli ultimi due anni e di cui fa parte Mr Ketra che assieme a Takagi è uno dei Re Mida della canzone italiana (nonché produttori della canzone): "La canzone giusta non basta a raggiungere 12 milioni di visualizzazioni e un disco di platino – spiega la Bertè a Luzzatto Fegiz -. Bisogna agire su se stessi. Io ho perso 12 chili in due anni. A 67 anni ho ritrovato la mia autostima. Credo fermamente in me. Ho accantonato la mia maschera tragica. Prima mi guardavo allo specchio e mi facevo schifo. Adesso mi gridano ‘strafiga' e io ne sono felice perché mi sento tale. Sono di nuovo una star che accende passioni e desideri. Se volessi potrei rimorchiare dopo ogni serata".
Il ritorno con "Amici non ne ho… ma amiche sì"
Autrice di pezzi che fanno parte del bagaglio storico della canzone italiana come "Non sono una signora", "In alto mare", "Sei bellissima", "Il mare d'inverno" e "La luna bussò", per citarne solo alcune, la Bertè ha vissuto alti e bassi, momenti di splendore a momenti molto complicati da cui pare essere uscita definitivamente quando, assieme all'amica Fiorella Mannoia ha messo su il progetto antologico "Amici non ne ho… ma amiche sì" in cui duettava in alcune delle sue hit con colleghe come Alessandra Amoroso, Elisa, Emma, Irene Grandi, Noemi, Patty Pravo, Paola Turci che l'hanno anche accompagnata in una serata evento all'Arena di Verona in cui ha anche festeggiato i 40 anni di carriera.
Il successo di "Non ti dico no"
Oggi la sua voce è tornata prepotentemente nelle orecchie di milioni di italiani, quindi, grazie ai Boomdabash: "I Boomdabash mi sottoposero una canzone rock che loro giudicavano perfetta per me. La trovai orribile e dissi loro: “Mi dovete cucire addosso un reggae, qualcosa che evochi i suoni, le armonie e le atmosfere di ‘E la luna bussò'. E loro, da bravi, seguirono il mio consiglio. Di lì a poco mi presentarono il brano Non ti dico no. Fortissimo" spiega la cantante che continua sottolineando come la riscossa sia appena cominciata: "Se non mi uccide qualcosa nel frattempo, intendo andare a Sanremo in gara. Vorrei che non succedesse di essere esclusa per la seconda volta. Due volte di seguito sarebbe davvero troppo" precisando che invece di tante piccole ospitate tv il palco sanremese sarebbe quello ideale.
Il nuovo album con Fossati autore
Intanto a settembre dovrebbe tornare discograficamente con un album nuovo, a 13 anni (sic) dall'ultimo di inediti, quel "Babyberté" del 2005 (che pure arrivava a 7 anni da "Un pettirosso da combattimento"). Per adesso la cantante non vuole svelare troppo, niente titolo, ad esempio, ma ha reso noti alcuni degli autori, tra cui ci sono Gaetano Curreri degli Stadio, Ivano Fossati ("Cantare canzoni di Ivano Fossati scritte apposta per me. Che onore, che emozione! Lui, che ormai non scrive per nessuno"), Gianni Dall’Aglio e Maurizio Piccoli.