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Perché Paolo Meneguzzi e J-Ax stanno litigando: il botta e risposta sui social

Paolo meneguzzi ha attaccato J-Ax e Fedez in un’intervista, scatenando la risposta del primo e così da un giorno i due litigano sui social.
A cura di Redazione Music
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J-Ax e Paolo Meneguzzi
J-Ax e Paolo Meneguzzi

Da un giorno intero Paolo Meneguzzi e J-Ax stanno litigando sui social. Tutto è partito da un'intervista del cantante di VeroFalso a MowMag in cui ha criticato J-Ax e Fedez, definendo "marchetta" la loro Disco paradise. Una critica che ha scatenato l'immediata risposta di J-Ax, che ha portato a una controrisposta di meneguzzi e a un'altra risposta. Insomma, il classico botta e risposta. Meneguzzi – che ha detto anche che avrebbe potuto "diventare un Justin Bieber" – aveva dichiarato, parlando del pop italiano contemporaneo: "L’estate pop 2023 è deprimente. Il medium pop mi pare svilito. Vedere gente tutta tatuata che va su un palco a cantare la Disco paradise di turno mi fa tristezza. Quelle sono marchette. Il pop dev’essere anche visionario, evoluto, curato ai massimi livelli. Se fai i dovuti confronti tra un prodotto e l’altro, te ne accorgi della differenza. Il pop migliore non è dozzinale, affatto".

La risposta di J-Ax alle accuse di Paolo Meneguzzi

A quel punto il cantante faceva il nome di Blanco, come esempio di un pop che poteva avere qualche ambizione in più, non senza far notare che servirebbe comunque una produzione migliore. La risposta di J-Ax è stata immediata e così, in una storia su Instagram ha risposto ironicamente, lasciando intendere qualcosa sulle marchette: "Eh, sei sicuro che tu vuoi parlare di marchette? Comunque ciao, io ti ricorderò sempre come la versione ordinata su Wish di Tiziano (Ferro, ndr)". IL rapper, poi, ha concluso il pensiero scrivendo che "Non c'è niente di più triste dei cantanti falliti che danno la colpa al ‘pubblico che oggi non capisce più un c…O' A tutti capita di fare canzoni che non ‘connettono' col mercato, con la moda o con i gusti delle nuove generazioni. Se quando succede vi ritrovate con in mano un pugno di mosche, vuol dire che non avete una fan base che vi supporta anche nei momenti in cui non siete mainstream. Significa che avete fatto musica superficiale che non è entrata nel cuore della gente ma solo nelle orecchie, per poi uscirne dopo una stagione. Comunque meglio oggi con i dodicenni che fanno binge-streaming che prima con i produttori-papponi che decidevano tutto".

La risposta di Meneguzzi

Poche ore dopo il cantante di "Musica" e "Verofalso" ha risposto con un lungo post sui suoi social, accusando ancora una volta J-Ax, questa volta dandogli dell'incoerente. "Caro J-Ax, ma chi verrebbe dietro a te (voi) se non seguissi il sistema che hai sempre criticato? Fai il portavoce che il sistema è marcio, che rinneghi Sanremo, the Voice e poi fai le pubblicità del ‘panettone'. Parli di papponi ma fai il pappone che sta attaccato ai ragazzini per non cadere nell’oblio che probabilmente tanto ti spaventa e per fare i fighi ci urlate ancora ‘legalizzala'. Ma anche basta" scrive il cantante, prima di elencare quello che fa attualmente: "Io ho una scuola artistica, produco film, dischi di ragazzi e ho una famiglia. Questa è la mia musica. Non ho il successo di prima? Pazienza… Io credo negli ideali e tu nelle canne".

Meneguzzi e il successo in Sud America negli anni 90

Meneguzzi, poi, risponde anche all'attacco diretto per quanto riguarda Ferro, ricordando il suo successo in Sud America prima che in Italia: "Io ero una realtà pop in America Latina nel 1996 (Tiziano credo avesse 16 anni…). Faccio un plauso alla tua ignoranza che si allinea a quello che proponete e a quella di molti superficiali che fuori dall’Italia non sanno andarci. Perché ti ricordo che a qualche chilometro dalla frontiera italiana tu musicalmente non sei nessuno. Ma torniamo a ‘Disco paradise’ targata 2023, canzone che poteva uscire anche nel 1974!… Fate i duri con i tatuaggi dei dragoni e mi cantate le bolle di sapone? Non lo trovate un po’ trash e un testo un tanto non credibile per l’età che avete? C’è proprio bisogno di dire ‘alza il finestrino’ e scomodare… Battisti?".

Infine il cantante critica il linguaggio e i messaggi inviati dal rapper: "Non sapete cantare, ma gridate, parlate e storpiate linguaggi nel microfono con volgarità, parolacce e messaggi nelle canzoni veramente discutibili o incomprensibili! Ripeto, ce n’è veramente bisogno? Il pop è una cosa seria. Si cerca di creare un’identità, un suono collegato a un’emozione, la perfezione della melodia e del mix, dei testi. Si cerca di mandare un messaggio, che si possa avvicinare a un’arte e soprattutto c’è un’ imprescindibile etica nei messaggi. Ma dimmi un po’. Quale cavolo è il vostro messaggio? A me pare solo che il messaggio sia ‘dai facciamo soldi'! Creiamo un sistema costruendo standard di scarsa qualità, perchè è più facile; perché la qualità è molto più difficile da sostenere. Forse la qualità te la sei dimenticata o perché meglio attaccarsi al treno del trash o di chi ha i follower? Attento… non ho parlato di fan, ma di follower. Con il cuore 😅 Pablo".

J-Ax chiede consiglio ai fan

L'ultima parola, più o meno se l'è presa J-Ax che l'ha usata mettendosi retoricamente nelle mani dei suoi fan. J-Ax, infatti, ha postato un'altra storia in cui ha chiesto ai fan se rispondere ancora o meno: "Raga, questo ancora parla, quindi chiedo a voi. Gli rispondo ancora in modalità ‘stronzo' e lo sotterro o faccio la persona matura e ‘volo alto'?".

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