Per Jovanotti un tour sulle spiagge: “Al Jova Beach Party scaletta sempre diversa e bambini gratis”
Jovanotti annuncia un tour per le spiagge italiane nel 2019, un nuovo progetto che spinge più in là il concetto di tour per un artista come lui che ha deciso di uscire dai classici palazzetti e stadi o anche club per tentare la strada più estiva possibile, quella dei ritrovi estivi per antonomasia: "Sarà una città temporanea, un villaggio sulla spiaggia, un nuovo format di concerto, un happening per il nuovo tempo". Il Jova Beach tour – questo il nome scelto – toccherà 15 città di cui 13 sono state già chiuse e due sono in chiusura, un evento diffuso, nel vero senso della parola, che andrà oltre il semplice concerto, ma vedrà tanti appuntamenti che impegnerà artista e pubblico per una giornata intera: "Già durante i miei ultimi show si rafforzava in me il bisogno di tenere insieme diversi linguaggi in un format unico che risultasse fluido – ha detto il cantante -, e allo stesso tempo sentivo che poteva esserci qualcosa in più, di diverso, e di più eccitante ancora".
Cosa sarà il Jova Beach Party
"Il primo ricordo cosciente della mia vita è la sera in cui, quasi 50 anni fa, guardai lo sbarco sulla luna in tv, avevo 3 anni e il mio primo ricordo è proprio la luna che è la spiaggia dell'universo" ha detto Jovanotti presentando il suo Jova Beach Tour: "E un mese dopo lo sbarco sulla luna ci fu un altro evento importante da ricordare, il festival di Woodstock, un nuovo modo di stare al mondo" e per questo motivo Jova ha deciso di voler celebrare questi "due eventi straordinari". Una grande festa sempre illuminata, con le porte che apriranno alle 14 quando partiranno le attività nelle varie aree: "La spiaggia è una spiaggia, si potrà prendere il sole, cercare zone d’ombra, fare il bagno, farsi una doccia, giocare, bere e mangiare, e si potrà impazzire! Visual, grafica, luci, oggetti scenografici, colpi di scena, uso dello spazio, ma anche vita da spiaggia con attività di ogni tipo, con bagni, area bambini, giochi, bancarelle, area relax, area food and beverage, area matrimoni, in un format che è la creazione di un racconto totale (lo storytelling) che coinvolge la gente dall’inizio, dalla nascita del progetto, perché si trasformi in un’unica e vera esperienza immersiva, emozionante e vivificante".
Tutte le tappe del tour
Il tour di Jovanotti partirà il 6 luglio da Lignano Sabbiadoro per proseguire il 10 luglio a Rimini, il 13 luglio a Castel Volturno, il 16 luglio a Ladispoli, il 20 a Barletta, il 23 luglio a Olbia, il 27 luglio ad Albenga, il 30 luglio a Viareggio, il 3 agosto a Lido di Fermo, il 7 agosto a Praia a Mare, il 10 agosto a Roccella Jonica per chiudersi, poi, il 17 agosto a Vasto, poi il 24 agosto a Plan De Corones, sulle Dolomiti. Jovanotti sarà in consolle, con la band e porterà con sé ospiti nazionali e internazionali: "Tutte le sere la scaletta sarà diversa, mentre gli ospiti non saranno annunciati, forse li teniamo, alcuni li annunceremo strada facendo, qualcuno sarà svelato sui social perché ormai è difficile tenerli segreti".
La collaborazione col WWF
Il cantante ha anche voluto sottolineare l'importanza del WWF, partner principale del progetto: "Jova Beach esiste perché è un lavoro di grande collaborazione, la prima cosa che volevo era l'ecosostenibilità, dobbiamo coinvolgere il pubblico per far sì che accada una cosa semplice, lasciare la spiaggia meglio di come l'abbiamo trovata, era questo il traguardo. per farlo sono importanti collaborazione pubblico e nostro lavoro, ma avevamo bisogno di un partner e così siamo andati dal più importante e serio di tutti e abbiamo chiesto se gli andava di unirsi a noi e ci hanno risposto subito di sì" ha spiegato.
Bambini gratis e costo dei biglietti
Un'altra novità importante è la scelta di permettere l'accesso gratuito ai bambini fino a 8 anni (il prezzo del biglietto sarà di 52 euro e saranno in vendita a partire dalle 10 del 7 dicembre sul circuito www.ticketone.it): "Una famiglia che vuole portare bambini non può spendere un capitale" ha spiegato Jova che sottolinea come la scelta delle spiagge sia più onerosa anche degli Stadi anche perché "più scendiamo a Sud e più i nostri costi salgono".