Paura per Lil Wayne, due atterraggi d’emergenza prima del ricovero: ‘Ora sta bene’
Paura in volo per il rapper americano Lil Wayne che si è sentito male mentre era sul suo aereo privato, costretto a un'atterraggio d'emergenza per poter far sì che il cantante fosse sottoposto alle cure. Le sue condizioni, come comunicato dal suo ufficio stampa a Billboard sono stabili ma buone. Il cantante era stato ricoverato dopo che il suo aereo era atterrato due volte, come aveva riportato Buzzfeed e la tv locale KETV a causa di un attacco avvenuto mentre era in volo da Milwaukee alla California, prima di dover cambiare rotta e dirigersi a Omaha, dove è stato portato in Ospedale. Wayne, il cui nome vero è Dwayne Carter, è stato soccorso inizialmente dai Vigili del Fuoco della città rifiutando inizialmente le cure e decidendo così di ripartire.
A quel punto, però, mentre era in volo, dall'aereo hanno contattato la torre di controllo perché il rapper aveva ancora problemi di salute e dopo un'inversione di rotta sono tornati in aeroporto dove Carter è stato preso e condotto in Ospedale, dove ha ricevuto le cure necessarie. I suoi collaboratori hanno confermato che si è trattato di una cosa non grave sebbene il cantante fosse ancora con i medici: ‘Sotto la supervisione del suo medico [il rapper, ndt] è in condizioni stabili e buona salute. Inoltre ringrazia i fan per il supporto continuo, le preghiere e gli auguri'.
Non è la prima volta che il cantante è costretto ad atterraggi d'emergenza a causa di problemi di salute. Dal 2012, infatti, sono 4 le volte che Wayne è stato costretto a cure d'emergenza, inizialmente riconducibili a emicrania e disidratazione finché nel 2013 ha spiegato che soffre di crisi epilettiche ed è vittima di attacchi dovuti in particolare a stress e troppo lavoro e poco riposo:
Non è il mio primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo attacco. Ho avuto molte crisi di cui non avete saputo niente – dichiarò a una radio di Los Angeles -, ma questa volta me la sono vista brutta perché ne ho avuti tre di seguito e la funzionalità del mio cuore è scesa al 30%. Insomma avrei potuto morire, ecco perché è stato così serio'.