Old Town Road di Lil Nas X batte il record di Mariah Carey: storia di una canzone rivoluzionaria
"Old Town Road" di Lil Nas è diventata la canzone con il maggior numero di settimane consecutive in testa alla classifica americana dei singoli. La canzone del rapper country, infatti, ha superato le 16 settimane consecutive in cui era stata in cima Mariah Carey in collaborazione con i Boyz II Men con "One Sweet Day" (1995) e recentemente (2017) il fenomeno "Despacito" – canzone di Luis Fonsi feat Daddy Yankee che ha dato la spinta definitiva all'invasione latina nel mondo – resistendo anche a due fenomeni come quello di "Bad Guy" di Billie Eilish e soprattutto all'uscita del nuovo singolo di Taylor Swift che non è riuscito a interrompere il dominio di un pezzo che continua a dominare la classifica anche grazie ai numerosi remix seguiti a quello più famoso con Billy Ray Cyrus, papà di Miley Cyrus, e uno dei cantanti country più famosi al mondo.
Dai meme al primo posto Billboard
Solo poche settimane prima del successo americano e poi planetario, Montero Hill, vero nome del cantante di Atlanta, dormiva sul divano di casa di sua sorella, alla ricerca di un successo che non arrivava e che al massimo era rappresentato da qualche centinaia di retweet su Twitter, uno dei suoi social prediletti. Prima della musica, infatti, Lil Nas X si divertiva a creare dei meme online cercando di farli diventare virali, voleva fare qualcosa di creativo, come spiegò a Rolling Stone qualche mese fa, e ci provò con Facebook e Vine prima di tentare con la musica, ma senza avere successo, almeno in un primo momento: "Potevo postare un tweet divertente e ottenere anche 2000 retweet, poi postavo una canzone e ne facevo tipo 10".
La fama grazie a un beat da 30 euro
Poi, a un certo punto, la svolta: bastò spendere pochi euro per comprare una base fatta da un ragazzo olandese di 19 anni, YoungKio – che a sua insaputa a breve avrebbe visto quella base diventare la canzone più famosa al mondo – lavorarci non troppo e creare la canzone perfetta. Cresciuto con il mito di rapper come Drake e Kendrick Lamar, Lil Nas X – il nome lo ha scelto perché quel ‘Lil' è prerogativa di molti trapper – non ha alcun problema ad ammettere che la sua canzone è stata costruita cercando proprio la viralità: "Pensavo che dovesse essere corta, doveva essere catchy e avere dei versi che potevano essere usati come citazioni, soprattutto quell"horses in the back' pensavo che potesse essere qualcosa che la gente avrebbe citato sempre". Sempre a Rolling Stone ha spiegato che postò la canzone a dicembre e la spinse quanto più possibile e piano piano cominciò a ottenere successo, senza la spinta di nessuno se non del passaparola ("Come avrei potuto pagare degli influencer?") e arrivò alle orecchie di chi aveva le chiavi dell'industria. Da lì fu un attimo.
Il successo di Lil Nas X su TikTok
"Quando ascoltai per la prima volta il beat e il campionamento della chitarra mi venne in mente che potesse essere la storia di un cowboy che passava dei guai e pensai che avrei potuto usarla per raccontare la mia situazione" ha spiegato a Teen Vogue. Inizialmente la canzone ottenne enorme successo grazie al social network per ragazzi TikTok, in cui gli utenti si combattono con delle sfide musicali, che nel caso specifico avevano a che fare con i cowboy: "Il rapper era uno quasi sconosciuto utente di Twitter quando ‘Old Town Road' divento noto tra gli influencer di TikTok, come sottofondo alla ‘Yeehaw challange‘, in cui gli utenti si trasformavano in cowboy. Appena la canzone ha cominciato a diventare virale, Billy Ray Cyrus si unì a loro per un remix" spiega The Ringer. E quel remix – assieme alla presenza del pezzo in Red Dead Redemption II – è stato fondamentale, dando il la a numerosi altri remix che, conteggiati nella classifica dei singoli americani, hanno fatto sì che la canzone restasse al primo posto per 17 settimane.
Che genere è Old Town Road?
Ma "Old Town Road" è diventato un caso anche nelle prime settimane a causa di un problema di genere. Come si può etichettare quel pezzo? Trap? Country? Inizialmente la canzone era stata inclusa da Billboard, rivista che firma e stila le classifiche di vendita americane, come country, ma a un certo punto era stata tolta perché, spiegarono a Billboard "non abbraccia abbastanza quelli che sono gli elementi attuali della musica country". A quel punto proprio Billy Ray Cyrus intervenne per difendere il brano e scrivendo in un tweet: "Penso che sia onesto, umile, e abbia un hook contagioso, oltre al banjo. Di cosa abbiamo ancora bisogno?" e da lì a poco la collaborazione prese forma. Nel frattempo Lil Nas X ha anche fatto coming out nel mese del Pride in America, un gesto che assume una valenza importante anche simbolicamente perché è il secondo rapper di fama, dopo Frank Ocean, a rompere quello che è ancora un tabù, soprattutto in un certo mondo; ma di tabù sfatati il rapper ne sapeva qualcosa visto che era riuscito a entrare di forza, da artista nero, nel bianchissimo mondo del country ("Non voglio vivere tutta la mia vita senza fare quello che voglio" ha detto alla BBC, spiegando che l'omosessualità "non è accettata né nel mondo del country, né in quello dell'hip hop"). Il resto è storia, compresa l'uscita di un EP "7" – che non ha convinto molto ma che sconta senza dubbio la potenza e la fama del singolo che lo ha trainato -, passaggio obbligato di un momento che probabilmente durerà ancora a lungo. Come succederà al singolo, dicono negli Usa.