Obama cerca lavoro? Spotify gli offre il ruolo di Presidente delle playlist
A chi si chiedeva cosa potesse fare Barack Obama dopo la fine della sua esperienza da Presidente degli Usa, la risposta potrebbe essere arrivata dalla Svezia. Scherzando con l'ex Ambasciatore americano in Svezia Mark Brzezinski, durante un incontro alla Casa Bianca, i Presidente avrebbe detto: "Sto ancora aspettando il mio lavoro a Spotify, so che le mie playlist sono piaciute molto" dopo aver detto quanto abbia amato visitare il Paese. Una frase buttata là e sottolineata sul suo account Instagram, dalla moglie dell'Ambasciatore, la scrittrice Natalia Brzezinski, che ha riportato un virgolettato parola.
Un'occasione del genere non poteva sfuggire al Ceo della principale azienda di streaming al mondo Daniel Ek e così, su Twitter, gli ha proposto il ruolo di Presidente delle Playlist: "Ho sentito che sarebbe interessato a un posto a Spotify. Ha visto questo?" ha scritto Ek, linkando a una pagina del sito in cui si cerca appunto una persona per quel ruolo. Un ruolo ad hoc ovviamente, come si scopre appena si cominciano a scorrere le caratteristiche necessarie per ricoprire quel ruolo: "In questa posizione sovrintenderete la nostra curation musicale e il team che si occupa delle playlist in tutti i nostri uffici nel mondo" si legge.
Nella sezione "Cosa farai" si legge che la persona dovrà fornire una leadership di prim'ordine ai curatori delle playlist, ideare nuove playlist tipo una "indirizzata alle nazioni che hanno una legislazione sulla salute che porti il tuo nome" e usare l'intelligence per analizzare i dati e le performance. Nella sezione sulle caratteristiche, invece si legge: "Avere almeno otto anni di esperienza nell'aver governato una grande nazione" oppure "Avere un ottimo rapporto con un gran numero di artisti e musicisti. Hai mai avuto Kendrick Lamar a suonare alla tua festa di compleanno? Ci piacerebbe saperlo" o anche "essere in grado di parlare delle proprie playlist durante delle conferenze stampa. Capiamoci, non devi essere meno di uno dei più importanti speaker di tutti i tempi", "Una persona con un ottimo spirito di squadra, un grande lavoro etico e un'attitudine amichevole. E un Premio Nobel per la Pace".
Insomma, cominciano ad arrivare le prime proposte per quello che, a breve, sarà il disoccupato più importante al mondo.
