Noel Gallagher presenta “Who Built The Moon?”: “Liam? Non so perché sia arrabbiato con me”

Si chiama "Who Built The Moon?" il nuovo album di Noel Gallagher, ex Oasis, da tempo (2009) in rotta col fratello Liam. La coppia, che ha dato vita a una delle band più amate e chiacchierate degli anni 90, tra le maggiori esponenti del Brit-Pop, oggi vive una vita separata, col più grande dei due che, accompagnato dagli High Flying Birds, pubblicherà questo nuovo album il prossimo 24 novembre. Un album – arriva a due anni dall'uscita di “Chasing Yesterday” – che lo stesso cantante definisce "cosmic pop" (sic) e che si avvale della collaborazione artistica del producer, dj e compositore David Holmes.
Un album Cosmic-pop
Durante una conferenza stampa in cui Noel non ha deluso le aspettative, si è parlato dell'album, ovviamente, del rock&roll, del fratello – ça va sans dire – e anche di calcio. Intanto Noel ha voluto definire il suono del suo nuovo lavoro: "Se potessi sintetizzarlo in un termine, direi che il nuovo disco è Cosmic-pop ma penso anche che sia il mio disco più rock&roll" spiega prima di gettarsi in una disamina di quello che significa – e di come viene interpretato – oggi questo termine: "Lo dico perché quando giro il mondo ho l'idea che per gli altri il R&R sia fatto da giacche di pelle, sigarette, Jack Daniel's, urla, ma per me il rock&roll è la libertà, scrivere canzoni piene di gioia e speranza, è quasi rivoluzionario e credo che la guitar music sia diventata solo un modo per urlare: perché Dave Grohl urla così? O i Green Day o i Queens of the Stone Age perché urlano? Urlano le cose che sentono dai TG. Ma come si fa a cantare l'attualità? Le news sono noiose".
La vera rivoluzione
Ma la vera rivoluzione, spiega il cantante di Manchester, non è scrivere di attualità, di ciò che avviene intorno a noi, quanto, piuttosto, canzoni di gioia e speranza. Andare controcorrente, spiazzare ed evitare facili catalogazioni, per questo si definisce "rivoluzionario": "Credo che scrivere canzoni sulla gioia e la speranza sia la vera rivoluzione, posso dire che sono un rivoluzionario". Non è mancata una stoccata al fratello, con cui ha formato una delle coppie più esplosive (in ogni senso) del rock mondiale: "L'altro ragazzo [Liam] sembra veramente arrabbiato e nessuno sa esattamente perché, ma se scoprite prima di me, fatemelo sapere".
Manchester City e Napoli
Noel e Liam, però, sono ancora uniti da una cosa, a parte la musica, ovvero il calcio. Entrambi sono tifosissimi del Manchester City, la squadra guidata dal "messia" Pep Guardiola, che domina la classifica inglese e che pochi giorni fa ha inflitto la seconda sconfitta consecutiva al Napoli di Sarri: "Il calcio che gioca il ManCity è tra i più belli che si sia mai visto e Guardiola è un Messia, però mi dispiace per la sconfitta del Napoli". Noel sarà in concerto in Italia il prossimo 11 aprile, quando salirà sul palco del Fabrique di Milano.