No a D’Alessio per Capodanno, Orlando: “Nessuna preclusione politica né personale”
Il no del Comune di Palermo al Capodanno con Gigi D'Alessio si arricchisce di un'altra dichiarazione importante. Dopo gli interventi dell'assessorato alla Cultura del Comune e quello del sottosegretario alle Infrastrutture Simone Vicari, tocca adesso al Sindaco Leoluca Orlando intervenire nella querelle – che per il momento vede il silenzio del cantante partenopeo – per spiegare meglio il perché del no con cui il Comune ha detto no a uno degli appuntamenti principali del fine anno. "Gigi D'Alessio&Friends", infatti, è ormai un progetto, una trasmissione televisiva che Mediaset manda in onda da due anni – prima a Napoli e poi a Bari – raccogliendo buoni risultati in termini di audience e non solo, come sottolineava Vicari, che poneva l'accento anche sul ritorno d'immagine e turistico per il capoluogo siciliano.
Nessuna deroga alle regole
Nessuna deroga, però, alla regola che preferisce, per quanto riguarda la città siciliana, la formula dell'avviso pubblico, rispetto all'affidamento diretto per quanto riguarda l'appuntamento del 31. E così Orlando spiega che non c'è nulla di personale nei confronti dell'artista, né a livello politico, né artistico, ma solo la volontà di non derogare a una regola che in futuro potrebbe portare ad altre richieste di deroga, appunto:
Sono molto dispiaciuto per quanto avvenuto con Gigi D'Alessio, ma sono certo che comprenderà come e perché l'amministrazione comunale non possa, né voglia creare inopportuni precedenti, procedendo senza criteri di evidenza pubblica all'aggiudicazione di un importante evento come quello del Capodanno. Nessuna preclusione politica né personale – spiega il primo cittadino – ma semplicemente la scelta di non derogare ad un regola che ci siamo dati e che è quella di ricorrere a gare pubbliche per i grandi spettacoli. Speriamo che ci siano in futuro altre occasioni per ospitare a Palermo Gigi D'Alessio, molto apprezzato anche nella nostra città da tantissimi fan.
Perché il sì a Grillo
Sempre Vicari aveva contestato il sì concesso a Grillo per la sua Italia 5 Stelle, l'appuntamento del Movimento del comico genovese che si era tenuta lo scorso settembre. Sulla polemica Orlando spiega:
Credo opportuno sottolineare e ricordare che dopo quell'evento si è proceduto, con spese a carico del partito, alla semina del prato e che anche per questo motivo non è opportuno che una nuova grande manifestazione di massa vi si svolga nelle prossime settimane.