Nicola Conte, concerto a Napoli tra Duke Ellington e Dusko Gojkovic

Appassionati dei concerti di qualità, hanno trovato nel Bluestone di Napoli un punto di riferimento per trascorrere le proprie serate. Dopo gli straordinari successi registrati con Fabio Concato e Diane Schuur – solo per citare gli ultimi – è stata la volta di Nicola Conte, il poliedrico dj–musicista–compositore di origini baresi, da vera star di portata mondiale quale è oggi, non ha smentito le attese.
Al suo arrivo sul palco Conte trova un’atmosfera che probabilmente gli è congeniale: complice anche il piacevole sottofondo musicale assicurato dai dischi di Billie Holiday, il raffinatissimo locale di Chiaia ricorda davvero i grandi jazz club newyorkesi. Così, malgrado la stanchezza accumulata nelle ultime settimane di tour, che seguono le fatiche di registrazione dell’ album Rituals, il musicista non si risparmia. Ne viene fuori uno spettacolo intenso, costruito su richiami di grandi classici del jazz dagli anni ’40 ai ’60 ed impreziosito dall’esecuzione delle composizioni originali del talento barese. Sound classico e sperimentazione si susseguono continuamente durante l’esibizione: alle tracks originali si affiancano memorabili rivisitazioni di Macedonia di Dusko Gojkovic e Caravan, il celebre pezzo di Duke Ellington, da molti considerato uno tra i primi esempi di latin jazz.
A Conte, ieri in versione chitarrista, si affiancano straordinari musicisti: Lorenzo Tucci alla batteria, Daniele Scannapieco al sax tenore, Gaetano Partipilo al sax alto e flauto, Pietro Lussu al piano, Dario Deidda al contrabbasso, e la splendida voce di Alice Ricciardi, che con il suo timbro da jazz lady anni ’30 ricrea atmosfere ricche di fascino. Insomma, davvero un bel concerto per amanti e neofiti del jazz. Per quelli del pop-soul (con influenze anche jazz), imperdibili i Matt Bianco, il prossimo 15 dicembre, sempre al Bluestone.
M.M.