Nick Luciani identificato dai Carabinieri: il suo nome accostato ai Cugini di Campagna
La faida tra i Cugini di Campagna e l'ex Nick Luciani sta vivendo un'impennata in queste ultime settimane, con il cantante biondo che non ha lesinato accuse all'ex gruppo, reo di limitarlo creativamente e portandolo ad abbandonare la band di cui era uno dei membri più noti benché non fondatori (è un po' troppo giovane). Ma la sua lunga chioma era uno dei simboli del gruppo formato dai fratelli gemelli Ivano e Silvano Michetti, grazie alla rinascita dovuta ad "Anima mia", la trasmissione di Fabio Fazio e Claudio Baglioni che prendeva il nome dalla loro canzone più famosa. Luciani ha abbandonato i Cugini di Campagna, può cantarne le canzoni, pagandone i diritti ma non può usarne il nome, vero e proprio brand.
A Ferragosto, però, è successo un imprevisto: Luciani, infatti, era stato chiamato a cantare a Poggiomarino (Na), il 14 agosto, per la Festa dell'Assunta, ma gli organizzatori hanno deciso di affiancare al suo nome anche quello del gruppo, contravvenendo agli accordi firmati tra le due parti e così Luciani si è ritrovato i Carabinieri ad aspettarlo alla fine del concerto, come riporta Il Messaggero che scrive che Luciani è stato identificato, mentre gli organizzatori sono stati sentiti per capirne la versione.
Pare, infatti, che il cantante abbia inviato una locandina regolare: "Io ho mandato la locandina col mio nome, solo quello. È assurdo dover constatare che vengo seguito ovunque, anche a Poggiomarino. Che poi io sono davvero un ex della band, mica posso nasconderlo" ha detto il cantante a cui hanno risposto i Michetti: "Luciani si è impegnato davanti a un notaio a non usare ma anche a non far usare il nome del gruppo. Siamo costretti a monitorarlo, ma è una vicenda triste, che fa pubblicità a lui e non certo a noi. Siamo reduci da una tournée a Toronto, figuriamoci se abbiamo bisogno di queste polemiche".