Nek canta al Twiga, i clienti assembrati alle spalle e senza mascherina: è polemica
Nek canta al Twiga, il locale di Marina di Pietrasanta di cui è socia Daniela Santanché, mentre i clienti del locale ballano intorno a lui, assembrati e senza mascherina. Il video fa il giro del web, nella serata di ieri, e questa mattina divampa la polemica. I clienti del locale erano lì per la cena al ristorante e non per la discoteca. Nel frattempo, Mario Cambiaggio, amministratore delegato della società, fa sapere che gli esiti dei tamponi laringofaringei al personale del locale sono arrivati tutti con "esito negativo". Pertanto, il Twiga resta "aperto come ristorante fino alla seconda settimana di settembre". Il profilo del cantante, intanto, è preso d'assalto: «Stai contribuendo alla diffusione del virus».
Non era un concerto, ma una cena danzante
Perché Nek ha potuto esibirsi al Twiga? Perché non si è trattato di un concerto, ma di una «cena danzante» alla fine della quale proprio Daniela Santanché ha preso il microfono per un discorso motivazionale a tutto il suo staff: «Ricordatevi che nella vita non si vince mai da soli, ma si vince con il gruppo. Noi qui siamo una squadra fantastica».
La prefettura di Lucca sta svolgendo accertamenti
Sulla «cena danzante», che si è svolta giovedì sera, la Prefettura di Lucca starebbe svolgendo accertamenti. Dalle foto e dai video pubblicati online non risulta alcun tipo di distanziamento né precauzione, come mascherine o visiere.
Il caso Billionaire
Dopo che Flavio Briatore e una sessantina di dipendenti sono risultati positivi al Coronavirus, sono spuntati sui social network centinaia di foto e di video che raccontano le serate sfrenate e l’assenza di precauzioni che potrebbero aver favorito il contagio. Teresanna Pugliese, che era presenta al Billionaire nella serata del 13 agosto, in una intervista a Fanpage.it ha detto che nelle località di Porto Cervo e di Porto Rotondo si sono svolte all'interno di ville private, non aperte al pubblico, numerose feste con altrettanti assembramenti.
