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Neapolis Music Contest alla prima edizione, i giovani rocker si mettono in mostra

Prima edizione per il Neapolis Music Contest, il concorso musicale per artisti e musicisti emergenti, ideato dall’associazione “Big Dipper”, che vale l’accesso all’evento “Il Clan degli Artisti – A gonfie vele”, progetto promosso dall’assessore ai Giovani Alessandra Clemente, previsto per venerdì 28 giugno presso la Villa Comunale di Scampia.
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Prima edizione per il Neapolis Music Contest, il concorso musicale per artisti e musicisti emergenti, ideato dall'associazione "Big Dipper", che vale l'accesso all'evento "Il Clan degli Artisti - A gonfie vele", progetto promosso dall'assessore ai Giovani Alessandra Clemente, previsto per venerdì 28 giugno presso la Villa Comunale di Scampia.

Prima edizione per il Neapolis Music Contest, il concorso musicale dedicato a musicisti ed artisti emergenti, ideato dall'associazione "Big Dipper", che abbiano un'età compresa tra i 16 e i 35 anni. Scade oggi il bando per iscriversi, compilando il modulo sul sito ufficiale dell'evento, le domande di partecipazione pervenute saranno valutate da un giuria di esperti del settore musicale e radiofonico che selezionerà 5 cantautori/band che avranno la possibilità di partecipare al live "Il Clan degli Artisti – A gonfie vele" che si terrà il 28 giugno presso la Villa Comunale di Scampia, partire dalle 17. Il progetto è promosso dall'Assessore ai Giovani e alle Politiche Giovanili, Creatività e Innovazione, del Comune di Napoli, Alessandra Clemente. Tra le 5 band verrà scelto il primo classificato al contest che avrà diritto alla registrazione e mastering del proprio brano, più 8 sessioni di registrazione/prova ed un tour promozionale sulle principali emittenti radiofoniche regionali. L'iscrizione e la partecipazione al concorso è totalmente gratuita.

"Il Clan Degli Artisti – A Gonfie Vele" è il risultato dei progetti vincitori nell'ambito de "I Giovani, il Presente", che l'Assessorato ai Giovani ha finanziato con 276.000 euro, le migliori 22 idee progettuali pervenute dalle associazioni giovanili della città. "Il Clan degli Artisti" nasce per rimarcare identità ed etica delle giovani generazioni della città di Napoli, per affermare il diritto ad essere la prima generazione a vivere, attraverso arte, bellezza e cultura, senza la camorra. Il commento dell'Assessore Alessandra Clemente:

E' un progetto declinato sulla musica, ma che è stato in grado di avere un forte impatto sociale. Un progetto rivolto a studenti, ma che è stato in grado di superare le aule della scuola e di creare osmosi fra zone diverse della città. Un progetto, nato nei primi quattro mesi del mio mandato, che è stato in grado di interpretare profondamente lo spirito de Il Clan Degli Artisti. Il Clan Degli Artisti è una provocazione. Nata dal profondo convincimento che, non solo, sono numericamente di più, ma anche più forti, i giovani che a Napoli si ispirano alla creatività, all'arte, musica e alla cultura, piuttosto che ai soldi, camorra, droga e violenza. Che con l’ onore di aver avuto accesso all’istruzione, alla formazione, respirando i diritti civili nella propria crescita, vi sia anche l’ onere di tendere la mano a chi invece, fin dalla culla, per i contesti di appartenenza, ha avuto negati i diritti fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza. Il contributo dato alla Città dal Contest rappresenta così non il semplice prodotto di un finanziamento ma una più profonda idea di sviluppo, creatività ed il nostro intenso amore per Napoli. Ai ragazzi di BIG DIPPER, che hanno messo in questo progetto il meglio delle proprie energie, competenze culturali e creative, innescando un positivo processo di emancipazione ambientale e sociale, vanno i miei sentiti complimenti e personale augurio per il futuro. Hanno scelto di esserci, di partecipare, di crederci. E per questo va a loro il ringraziamento di una giovanissima Assessora del Comune di Napoli, perché senza le loro energie e fiducia, niente di tutto questo sarebbe stato possibile

Scampia è il simbolo, il luogo scelto a rappresentare al meglio le grandi capacità artistiche dei giovani napoletani, non solo uno dei simboli del malessere e delle sconfitte della città di Napoli.

 

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