Naviganti inglesi spiati da Virgin Media
La notizia arriva dalla Gran Bretagna e già fa discutere: la società di telecomunicazioni Virgin Media controllerà l’attività di file sharing – la condivisione di file – attuata dai propri utenti. Il monitoraggio comprenderà circa il 40 percento dei 3,7 milioni di clienti dell’Internet Provider.
La decisione avviene proprio alla vigilia del lancio di una nuova piattaforma – realizzata da un accordo tra Virgin Media e Universal Music
– dedicata allo streaming e al download illimitato di mp3, dietro pagamento di un canone di abbonamento.
Con il “controllo” dei clienti, l’azienda britannica risponde alla richiesta del Governo inglese, che si è fissato l’obiettivo di ridurre il file sharing del 70 percento in un anno. Il provvedimento è quindi in sintonia con le recenti discussioni in materia di pirateria informatica, ma ha già scatenato reazioni avverse da parte delle locali associazioni dei consumatori, anche per il rispetto della privacy dell'utente.