Musica e Dischi si trasferisce in rete
La rete porta con sé un pezzo di storia musicale italiana. Il mensile Musica e Dischi, a partire da marzo del nuovo anno, non sarà più edito nel formato cartaceo ma solo in quello digitale. Lo ha annunciato, nei giorni scorsi, il direttore ed editore Mario De Luigi, al Meeting degli Indipendenti di Faenza.
La rivista sarà disponibile in abbonamento, acquistando l’intero pacchetto composto dalla directory Chi & Dove – che resterà anche in edicola –, il settimanale digitale M&D on-line e i contenuti del sito web musicaedischi.it. Il cambiamento riguarderà la forma ma non il contenuto della “Billboard made in Italy”, che darà come sempre spazio all’approfondimento musicale – classifiche, nuove uscite, recensioni.
In ogni caso, non si può non guardare con nostalgia a questo pezzo della cultura italiana, che, pur non scomparendo, affronta una mutazione “epocale”. È il 1945 quando la storica rivista fa la sua prima apparizione, nata dalle mani del giornalista Aldo Mario

De Luigi, che la intitola semplicemente Musica.
Il primo numero – quattro pagine in bianco e nero – circola quando l’unico supporto musicale esistente è il 78 giri. Da allora, Musica e Dischi testimonia mode e stili, prima ad uso esclusivo degli addetti ai lavori, poi, dall’83, aperta a tutti, con l’ingresso in edicola. Fino al nuovo cambio di direzione.
Paola Ciaramella