Musica “a distanza”, più di 50 artisti coinvolti nel progetto audiovisivo nato col file sharing
Quando più menti lavorano a qualcosa, le cose non possono che andare meglio. Sta nascendo un esperimento artistico interessante, che valica le distanze geografiche e unisce grazie alla tecnologia. Si chiama "WeTransfer" e si tratta di un progetto audiovisivo che vedrà la partecipazione di centinaia di artisti, musicali e videomaker, che lavoreranno alla realizzazione di un'opera in condivisione. Al centro dell'operazione ci sono la trasmissione e la condivisione di contributi artistici attraverso i mezzi contemporanei, la produzione di componimenti audiovisivi non convenzionali e la crossmedialità.
Tanti i musicisti coinvolti nell'operazione
L'operazione, partorita da Nicodemo/ Nicola Pellegrino, direttore artistico della label crossmediale XXXV, vede la partecipazione di più di 50 artisti, che hanno dato vita a cinque brani "a distanza" grazie alla pratica del file sharing. Si tratta di nomi di spicco del panorama musicale nazionale, da Roberto Dell’Era degli “Afterhours”; Kole Laca de “Il Teatro degli Orrori”; Flavio Ferri dei Delta V; Marco Fasolo dei “Jennifer Gentle”; Giorgio Consoli frontman dei “Leitmotiv” ed attore di teatro e cinema; Riccardo Tesio dei “Marlene Kuntz”; Anacleto Vitolo; Marcello Colasurdo; Teresa De Sio; Tony D’Alessio del “Banco del Mutuo Soccorso”; Jasmina Tesanovic; Garbo; Giuseppe Fontanella dei “24 Grana”; il dj old school Tony Ponticiello; il producer e voce dei “Soerba” Luca Urbani. A questi nomi si aggiungeranno tanti altri artisti, provenienti da varie discipline, che metteranno in condivisione la loro esperienza.
Chiamata alle armi per videomaker e filmaker
Fino al 23 Dicembre 2018, videomaker, filmaker e produttori di immagini di tutto il mondo, potranno contribuire artisticamente alla realizzazione di questo esperimento (inviando il materiale alla mail wetransfer@xxxv.it) che porterà a un'opera audiovisiva di 20 minuti nata dalle connessioni tra persone e diverse correnti artistiche. Il progetto “We Transfer” sarà pubblicato a gennaio 2019 da “LAP”, il “Laboratorio Artigianale di Pazzia”. LAP è un incubatore di idee che connette tra loro musicisti, scrittori, attori, videomaker, graphic designer e creativi di diversa esatrazione.