“Muse e Green Day? La loro musica non merita di passare in radio”
Che i fan si adirino pure, perché le parole del capo della BBC Radio 1, George Ergatoudis, non faranno certo piacere agli appassionati di due tra i gruppi più celebri e seguiti del pianeta, certamente per motivi diversi, ma questo poco conta. Se nessuno lo sa, esistono luoghi su questa terra dove le selezioni musicali vengono fatte sulla base qualitativa minima. Evidentemente, a poter fare questo discorso sono prevalentemente le radio pubbliche, così come accade dalle nostre parti con Radio Rai. Tuttavia Ergatoudis si è scagliato contro due colossi della musica internazionale, da cui la conseguenza che le sue parole non siano di certo passate inosservate. Si tratta dei Muse e dei Green Day e la sentenza sui loro ultimi lavori discografici non necessita di interpretazione alcuna: "L'ultimo progetto dei Green Day, semplicemente, non era abbastanza soddisfacente per essere trasmesso sulle nostre frequenze. Quanto ai Muse, Il loro ultimo singolo è stato il primo a non essere programmato da Radio 1 nell'ultima decade. Le porte restano aperte, ma devono fare attenzione con il loro prossimo album".
C'è chi griderebbe al sacrilegio, eppure, per quanto la qualità sia un criterio strettamente soggettivo, sarebbe non poco interessante se tutte le radio applicassero questo tipo di criterio di scelta, senza farsi persuadere dal valore commerciale di mostri sacri della musica internazionale, oppure subire sudditanza psicologica da parte della major. Lunga vita a Radio BBC 1, e al suo chef naturalmente.