Muore Scott Weiland a 48 anni, indimenticabile trascinatore degli Stone Temple Pilots
È stato trovato morto Scott Weiland, storico leader degli Stone Temple Pilots. L'artista ci lascia troppo presto, a soli 48 anni. È stato trovato morto alle nove di sera del 3 dicembre 2015 nel bus tour parcheggiato davanti ad un motel in Minnesota, a Bloomington. L'artista si trovava lì per un concerto previsto nella stessa serata al Medina Ballroom dove avrebbe dovuto esibirsi con il suo gruppo, gli Scott Weiland & The Wildabouts. È una notizia che intristisce e lascia con l'amaro in bocca i tantissimi fan dell'artista che con gli Stone Temple Pilots diventò uno dei personaggi più influenti del grunge.
Scott Weiland ha sofferto per lungo tempo a causa della sua dipendenza da alcool e droga, più volte era riuscito a curarsi disintossicandosi ma con la stessa ciclicità finiva per rientrare nella dipendenza dalle sostanze. Il dipartimento di polizia di Bloomington ha rilasciato una dichiarazione confermando che sulla morte dell'ex frontman degli Stone Temple Pilots è stata aperta un'indagine.
Il successo con gli Stone Temple Pilots e la carriera solista
Gli Stone Temple Pilots sono stati attivi dal 1990 al 2003 e per una reunion lampo nel 2010. La formazione originaria nasce dall'incontro nel 1986 di Scott Weiland con Robert DeLeo (basso), da lì fonderanno la Mighty Joe Young con Dean DeLeo (chitarre), fratello di Robert ed Eric Kretz (batteria). Il primo demo sarà nel 1990 sotto il nome di Stone Temple Pilots e in quello stesso anno firmeranno con la Atlantic Records. Il primo album "Core" esce nel 1992 e diventa in breve tempo un cult, proiettando la band nell'olimpo del grunge insieme ad Alice in Chains, Soundgarden, Pearl Jam e Nirvana.