Morto Peppino Principe, il re della fisarmonica e fondatore dello Zecchino d’Oro
È lutto nel mondo della musica: è morto la scorsa notte a 91 anni nell'ospedale di Fermo, nelle Marche, dove era da tempo ricoverato, Peppino Principe, re della fisarmonica a livello mondiale e tra i padre indiscussi del jazz Made in Italy. Nato a Monte Sant’Angelo, in Puglia, nel 1927, la sua carriera comincia prestissimo, a soli 13 anni, ed è ricca di successi e soddisfazioni. Per oltre 20 anni in Rai, nel 1946 ha vinto il premio come "miglior fisarmonicista jazz", nel 1961 ha ricevuto l'Oscar Mondiale della Fisarmonica e nel 1964 l'Ambrogino d'Oro. Verrà ricordato per sempre anche per essere stato, insieme a Cino Tortorella, tra i fondatori dello Zecchino d'Oro, il festival per eccellenza delle canzoni per bambini. Alle prime due edizioni di Milano collabora come direttore, arrangiatore e fisarmonicista, nonché come autore della sigla-marcetta su testo di Panzieri.
Con la sua fisarmonica ha accompagnato Domenico Modugno e la sua "Dio come ti amo" a Sanremo nel 1964, edizione alla quale partecipa anche come direttore e fisarmonicista con Mike Bongiorno. Tra i fautori del jazz made in Italy, ha venduto più di 20 milioni di dischi nel mondo, si è esibito nei più importanti teatri del mondo, da Mosca a Londra, da Buenos Aires a Parigi, e ha ricevuto una decina di cittadinanze onorarie, tra cui quella della Città di Castelfidardo. "Al Maestro Peppino Principe sarà dedicato l'Auditorium cittadino", ha annunciato Pierpaolo d'Arienzo, il sindaco di Monte Sant'Angelo. "Ha portato la nostra Città nel mondo e non ha mai dimenticato le sue origini. Gli saremo sempre grati".