Morto Neil James Innes, il cantante e attore britannico collaborò con i Monty Python e i Rutles
Il cantante e attore comico britannico Neil James Innes, è morto nella giornata di ieri, 29 dicembre 2019, all'età di 75 anni. Le cause della morte sarebbero ancora da chiarire, a darne la notizia sono stati i familiari che hanno voluto ricordarlo citando la sua attività in campo musicale, oltre che cinematografico. Niel James Innes noto per la sua collaborazione con i Monty Python e per aver suonato con The Bonzo Dog Doo-Dah Band e in seguito con i Rutles, famose band nate a cavallo tra gli Anni Settanta e Ottanta. Un portavoce della famiglia ha precisato che l'artista non soffriva di alcuna malattia ed è deceduto inaspettatamente domenica notte.
Il messaggio della famiglia
La sua famiglia ha chiesto riserbo in questo momento difficile e un portavoce ha fatto in modo che fosse divulgato questo messaggio, con il quale i familiari ricordano l'uomo che è stato prima ancora che la sua musica, la sua arte: "Abbiamo perso un'anima bella, gentile, gentile, gentile, la cui musica e i cui canti hanno toccato il cuore di tutti e il cui intelletto e la cui ricerca della verità ci hanno ispirato tutti. È morto per cause naturali in fretta e senza preavviso e, crediamo, senza dolore. Sua moglie Yvonne e i loro tre figli, Miles, Luke e Barney, e i tre nipoti, Max, Issy e Zac, ringraziano per la sua vita, per la sua musica e per la gioia che ha dato a tutti noi".
La carriera nella musica e nel cinema
Nato a Danbury, nell'Essex, il 9 dicembre 1944, Neil Innes si era fatto apprezzare in veste di attore accanto ai Monty Python, recitando anche nella serie tv "Monty Python's Flying Circus" del 1974 e poi nel documentario "Monty Python Live at the Hollywood Bowl" 1982. La sua carriera in ambito cinematografico è stata piuttosto prolifica, lo ricordiamo in titoli degli Anni Settanta come "Monty Python e il Sacro Graal" (1975), "The Innes Book of Records" (1979), "Brian di Nazareth (1979), "Il missionario" (1982) e "Erik il vichingo" (1989).
Ma è in ambito musicale che Innes ha sfoderato le sue abilità artistiche, infatti, iniziò la carriera come cantante dei Bonzo Dog Doo-Dah Band, un gruppo degli anni '60 formata da studenti di una scuola d'arte britannica. I Bonzos, combinando elementi di jazz rock, rock psichedelico, furono apprezzati dal pubblico inglese dal momento che debuttarono anche in un programma per bambini, con la canzone "Do Not Adjust Your Set" e si affermò per le canzoni comiche e surreali.
La passione per la musica l'ha portato a scrivere molti testi di canzoni assai note, un esempio è anche piuttosto recente. Negli anni '90, infatti, gli è stato dato il merito di aver contribuito involontariamente alla scrittura del brano degli Oasis, Whatever, Noel Gallagher avrebbe preso in prestito alcune parti della sua canzone How Sweet To Be An Idiot. Anche da solista, Innes ha riscontrato particolare successo, pubblicando ben 15 album, ultimo dei quali "Nearly Really" proprio nel 2019.