Morto Dusty Hill, il bassista del gruppo rock ZZ Top aveva 72 anni
È stato trovato senza vita nella sua abitazione di Houston, Dusty Hill, il bassista nonché membro fondatore di uno dei gruppi rock più famosi degli Anni 70, ovvero gli ZZ Top. L'artista aveva 72 anni e secondo quanto riportato dal Daily Mail è morto nel sonno. A darne l'annuncio sono stati i suoi amici e compagni, ovvero Billy Gibbons e Frank Beard.
L'ultimo saluto degli ZZ Top
Secondo quanto riportato dalla testata, Dusty Hill si era dovuto fermare, interrompendo anche alcuni spettacoli dal vivo, a causa di un infortunio all'anca, come era stato comunicato anche sui social dalla band, dove si augurava una pronta guarigione all' "impavido bassista", come era stato soprannominato dai sui colleghi. Non è chiaro, però, se il decesso sia stato una conseguenza dell'incidente. Intanto sul profilo Instagram della band compare l'ultimo saluto degli altri componenti che, quindi, hanno comunicato con un post la scomparsa improvvisa del loro bassista:
Siamo rattristati dalla notizia di oggi che il nostro co-fondatore, Dusty Hill, è morto nel sonno nella sua casa di Houston, TX. A noi, insieme a legioni di fan degli ZZ Top in tutto il mondo, mancheranno la tua presenza costante, il tuo buon carattere e il tuo impegno duraturo nel fornire quel monumentale fondo al "Top". Saremo per sempre legati a quel "Blues Shuffle in C". Ci mancherai molto, amigo. Frank e Billy
La carriera con gli ZZ Top
Dusty Hill è stato uno dei membri fondatori della band, nata nel 1969. Bassista del gruppo e qualora fosse necessario, cantante secondario degli ZZ Top, non ha mai abbandonato la musica, portando avanti una carriera ricca di successi. Dopo i primi esordi un po' in sordina, la band conquista la popolarità con la canzone "Legs". Tra gli Anni Settanta e Ottanta ottennero un incredibile riscontro da parte del pubblico, spopolando con concerti e dischi nuovi, come quello del 1973 Tres Hombres, che ha raggiunto la posizione numero 8 nella classifica degli album di Billboard 200. Tanti sono i primi che hanno vinto, dopo la produzione di ben 15 album e sono stati insigniti di un importante riconoscimento, ovvero l'inserimento nella "Rock and Roll Hall of Fame".