Morto Daisy Berkowitz, fu fondatore e chitarrista dei Marilyn Manson
Daisy Berkowitz, ex cofondatore e chitarrista dei Marilyn Manson è morto all'età di 49 anni, a seguito di un cancro al colon contro cui lottava da quattro anni. Berkowitz, il cui vero nome era Scott Putesky fu colui che assieme a Brian Warner diede vita alla band che inizialmente si chiamava Marilyn Manson & The Spooky Kids, nome che nacque dalla volontà dei componenti della band di prendere in giro l'ossessione mediatica per serial killer e belle donne. Warner incontrò Putesky e Brian Tutunick, membri iniziali della band, che decisero di avere come nomi d'arte Marilyn Manson, Daisy Berkowitz, appunto, e Olivia Newton Bundy e da quel momento dar vita a una delle band più note del panorama metal mondiali, anche se l'unico componente che ha resistito fino ad oggi resta Warner.
L'inizio coi Marilyn Manson
Pare che il musicista abbia iniziato Manson all'arte della performace vocale, della registrazione e dell'arrangiamento, come scrive Consequence of Sound nell'articolo in cui annuncia la morte dell'uomo e soprattutto sia stato parte fondamentale nella creazione di album come "Portrait of An American Family" (primo album della band, che ebbe un'origine travagliata e che vide la luce solo dopo che Trent Reznor dei Nine Inch Nails ci mise mano) e "Smells Like Children" (primo Ep della band), oltre a mettere la propria firma in pezzi come "Sweet Dreams", "Lunchbox" e "Cake and Sodomy".
Il dopo con i Jack Off Jill e da solista
Berkowitz, infatti, collaborò con la band fino al 1996, quando a metà della registrazione di uno degli album migliori della band, "Antichrist Superstar", decise di abbandonare per controversie con Warner. Nonostante ciò, il chitarrista è citato nei credits dell'album in sei brani e nel 1999 denunciò Manson per vedersi riconosciuti i diritti di altre canzoni, cosa che avvenne. Dopo l'abbandono della band, comunque, il musicista ha continuato a suonare in altre band: nel 1998 si unì alla riot grrrl band Jack Off Jill che hanno voluto ricordarlo con un post che recita: "Diciamo arrivederci a Scott, amico, compagno di band, artista ed eroe. RIP Scott" hanno scritto, prima di citare i Blondie: "always touched by your presence dear". Tra gli altri progetti che l'hanno visto protagonista ci sono anche Godhead, e i suoi Three Ton Gate.
Il cancro al colon
In un'intervista a Noisey, concessa nel 2014, Berkowitz parlò per la prima volta del suo cancro, spiegando che non aveva compromesso la sua visione della musica e della vita: "È diventato un enorme fastidio. Si è veramente messo tra i piedi, non nel tipo di lavoro che faccio, ma nella quantità di lavoro che faccio. Quando cominciai la chiemioterapia, nel settembre del 2013 pensai che avrei avuto del tempo per rilassarmi e lavorare sulla musica e l'artwork, ma ho capito subito che il tempo inattivo avrebbe significato enorme fatica in cui non avrei avuto voglia di fare niente.
Il ricordo di Manson
È arrivato con una foto su Instagram che li ritrae assieme, il ricordo di Marilyn Manson, che quest'anno ha dovuto anche far fronte alla perdita del padre: "Scott e io abbiamo fatto grande musica assieme. Abbiamo avuto le nostre difficoltà durante gli anni, ma ricorderò sempre più i momenti belli. Tutti dovrebbero ascoltare ‘Man That You Fear', in suo onore. Era la nostra preferita".
[EDIT: l'articolo è stato editato con il ricordo di Marilyn Manson]