Morta Natalie Cole, regina del jazz e figlia di Nat King Cole: aveva 65 anni
All'età di 65 anni, si è spenta Natalie Cole, ugola d'oro del jazz. Il suo enorme talento le aveva garantito un pubblico affezionato. Basti pensare che l'album "Unforgettable…with love" – pubblicato nel 1991 – in cui reinterpretava brani resi celebri dal padre Nat King Cole, aveva venduto oltre 14 milioni di copie e le aveva procurato 6 Grammy Awards. A diffondere la notizia della morte dell'artista è stata la giornalista Maureen O'Connor. Al momento, però, non è dato sapere con precisione né il luogo in cui la Cole è venuta a mancare, né la precisa data del decesso.
"Natalie Cole ha combattuto una fiera e coraggiosa battaglia"
Il figlio Robert Yancy e le sue sorelle Timolin and Casey Cole hanno scritto in una nota:
"Natalie ha combattuto una fiera e coraggiosa battaglia, morendo così come era vissuta: con dignità, forza e onore. Nostra madre e sorella resterà indimenticabile nei nostri cuori".
La dipendenza dalla droga e il trapianto di reni
Al grandissimo talento dell'artista e all'affetto del suo pubblico, si contrapponevano però anche i problemi di salute. In passato, Natalie Cole ha combattuto contro la dipendenza dalla droga. Sei anni fa, poi, ha dovuto sottoporsi ad un trapianto di reni.
Lungo tutto il corso della sua vita, ha vissuto come un onore ma allo stesso tempo come una missione a volte decisamente impegnativa, il tentativo di tenere alto il nome della famiglia e di continuare a mantenere viva la leggenda di un padre tanto stimato, com'era Nat King Cole.
La carriera iniziata a 11 anni e la morte di Nat King Cole
Fu proprio il padre ad accompagnare Natalie alle prime audizione. L'artista allora aveva solo 11 anni. Nat King Cole era già malato di cancro. Così, non riuscì a veder fiorire la carriera della figlia. Natalie perse suo padre all'età di 15 anni. Il suo percorso artistico iniziò con il Rhythm'n'blues, per approdare poi al jazz.
