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Morrissey si scusa coi fan per la cancellazione delle date sudamericane

L’ex leader dei The Smiths si scusa col suo pubblico con una lettera a un fansite in cui spiega le ragioni dell’annullamento di alcune date in Perù e Cile. Non è la prima volta che il Moz è costretto ad annullare date del tour per motivi di salute.
A cura di Francesco Raiola
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Si scusa con i propri fan Morrissey, l'ex leader dei The Smiths, e lo fa con un post sul fansite True to you. Il celebre cantante, infatti, ha dovuto interrompere ancora una volta il suo tour, questa volta quello che prevedeva 14 date in giro per il Sudamerica, a causa di un'intossicazione alimentare che lo ha colpito dopo aver mangiato una semplice pasta al sugo mentre era a Lima, capitale del Perù. "Non ho parole per esprimere il dolore che sento per la perdita del perfetto Perù" esordisce nella lettera prima di spiegare il motivo che l'ha portato alla cancellazione delle date peruviane e il ritorno a Los Angeles.

Intossicazione che ha colto sia lui che un uomo della security con susseguenti cinque giorni di controllo. Il suo medico, dice il Moz, gli ha assicurato che starà bene e potrà rispettare gli impegni presi in Brasile e Argentina: "Non ho idea di dove sia finito il mio amato Cile – continua il cantante -. In questo susseguirsi di ritardi e cancellazioni, l'umiliazione e la mortificazione che sento a livello personale è troppo grande per essere misurata", prima di specificare come tutti, purtroppo, viviamo alla mercé del destino biologico e sottolineando come non cerchi rifugi nei cliché: "Ripeto le mie scuse a tutti coloro che sono venuti in Perù".

Ecco il post completo apparso sul sito:

I can't give words to the sorrow I feel at the loss of perfect Peru. Oh, black cloud. After such a victorious and uplifting welcome of Lima love, the contaminated jinx had its way via a simple restaurant meal of penne pasta and tomato. Three hours later, both I, and security Liam have collapsed with a deadly and delirious bedridden disease. Five days of round-the-clock medical supervision just barely controls the corrosively toxic food poisoning. I know my luck too well. Sorrow replaces joy, and in every dream home a heartache. It could only be me.

I have returned to Los Angeles and to the expert supervision of my doctor Jeremy Fine, who assures me that I shall be fine (although not in the gossamer, powdery sense) for our upcoming shows in Argentina and Brazil. I have absolutely no idea where my beloved Chile has gone. In the heat of cancellations and postponements, the humiliation and mortification I feel on a personal level is too mammoth to be measured. If my spirits climb down any lower I could never again find the dignity to stand upright. We all live at the mercy of biological chance, and although I am not one to take refuge in clichés, I repeat my very servile apologies to any and all who back-packed their way to Peru. Alas, the dark shadow made the same journey.

Each year of life brings us nearer to our decline, but I will continue to seek a listener until I'm dead in a ditch.

with all the soul of the worldMORRISSEY12 July 2013, Los Angeles.

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