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Morgan: “Io, omosessuale non posso essere omofobo” e spunta il video che dimostra che ha cominciato il pubblico

Morgan scrive ai suoi detrattori: “Io, omosessuale, non posso essere omofobo”. Spunta un video inedito da Selinunte che dimostra che ha cominciato il pubblico a insultare: “Vai a cag…, non me ne fotte di quello che canti, tu canta e stop”.
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Spunta un nuovo video della ormai celebre esibizione di Morgan a Selinunte, nel corso del Festival della Bellezza. Si tratta di un video che precede ancora di qualche minuto quello che è considerato il video integrale della sfuriata, che comincia con Morgan che fa partire le prime note de "L'animale" di Franco Battiato e si conclude con l'artista che rivolge un insulto di stampo omofobo nei confronti di uno dei presenti. In questo video possiamo vedere come uno dei presenti, probabilmente lo stesso insultato da Morgan, cominci a prendere di mira l'artista: "Vai a cag…, non me ne fotte niente di quello che canti. Canta e stop!". Da quel momento in poi, la situazione è degenerata irrimediabilmente. Morgan ha anche scritto ai suoi detrattori un lungo messaggio in poesia condiviso sui suoi canali Whatsapp: "Ai detrattatori: io, omossessuale non sono in grado di omofobia perché gentile e filantropo". 

Il video che precede l'insulto omofobo di Morgan

Questo è lo scambio tra l'uomo tra il pubblico e l'artista. L'uomo, con atteggiamento violento, si alza per sfidare Morgan fin sotto il palco e lo attacca:

Uomo: "Vai a cagare!" 

Morgan: "Perché? Perché devo andare a cagare? Perché non ho cantato le canzoni di Battiato ma ho fatto altri capolavori?" 

Uomo: "Non me ne fotte di niente di quello che canti." 

Morgan: "Ma perché? Che vuoi?"

Uomo: "Non me ne fotte niente, canta e stop! Canta e stop!"

Morgan: "Canta e stop? Ma che vuoi? Ma questa è gente senza dignità." 

A questo punto una parte del pubblico applaude, un'altra parte dileggia lo stesso artista (si sente: "Senza dignità? Ma questo qui è un dibattito"). La situazione, però, è già degenerata. Dopo poco, Morgan andrà al piano cercando di accomodare gli scontenti e intona l'attacco de L'Animale, poi si ferma, si alza e continua a discutere fino ad arrivare all'insulto omofobo e far scoppiare definitivamente il "caso Morgan".

Il messaggio di Morgan ai detrattori

"Per i detrattori, mi sembrate tutti matti, così cattivi e così violenti ma soprattutto privi di sentimenti", comincia così il messaggio che Morgan ha condiviso sui suoi gruppi Whatsapp per cercare di spiegare ulteriormente la questione: "Omosessuale sono io, e non sono in grado di omofobia perchè sono filantropo, e perchè sono gentile, e perchè ho un cuore che è intelligente che sa provare molti sentimenti e se quando una persona cattiva mi insulta, perchè non accetta che io sia da rispettare e mi chiama pagliaccio anzichè artista io per reazione e difesa lo chiamo frocio non per offendere gay, ma perchè è lui che non merita di essere chiamato omosessuale". Questo il messaggio integrale:

Per i detrattori

Mi sembrate tutti matti
cosi cattivi e così violenti
ma soprattutto privi di sentimenti

ma come si fa ad essere cosi deficienti
da partecipare a linciaggi di massa?
Cose da medievali.
Vogliamo affermare i diritti omosessuali diventando poi dittatori come i maiali nella fattoria degli animali?
Essere al pari e sentirci uguali a quelli diversi da noi, perchè non lo siamo già?
Mi chiedo che senso ha professare la parità la libertà di essere maschi e somigliare alle donne
e viceversa? Non è strano o immorale.
Qualcuno ha per caso un modello di donna a cui somigliare ?
O va bene il concetto di donna in senso astratto, generale?
Perche’ a me non pare la femmina sia l’idea di del brutale,
anzi semmai l’esatto contrario.
Le donne, da un punto di vista generico e astratto,
rappresentano: gentilezza, coraggio, delicatezza, profumo, l’abbraccio, la cura, l’ispirazione.
Creatura che attrae, piange e consola, che parla che sente e capisce.
Almeno per me, questo è la donna più o meno per me,
ed è dentro di me, in percentuale maggiore della parte maschile,
e credo che valga anche per altre persone,
che per convenzione chiamiamo artisti.
E bello che la parola Musica derivi musa.
La musa è l’arte che vive e riflette la luce d’amore
nell’atto di generare dal nulla bellezza e stupore.

Se esiste chi seriamente è convinto
che io possa, anche per un solo istante,
non essere innamorato e a favore dell’essere umano
gentile e speciale, individuo del tutto morale ma che troppo spesso subisce
l’abuso sociale e viene ferito nel cuore
da chi non lo riesce a capire e lo esclude, lo vessa, lo umilia e lo tratta male,
ossia l’individuo omosessuale,
se esiste chi pensa che io possa anche per un solo istante
non essere a suo favore,
costui è una persona in torto, perchè non ha colto
che omosessuale sono io, e non sono in grado di omofobia
perchè sono filantropo, e perchè sono gentile,
e perchè ho un cuore che è intelligente che sa provare molti sentimenti
e se quando una persona cattiva mi insulta,
perchè non accetta che io sia da rispettare e mi chiama pagliaccio anzichè artista
io per reazione e difesa lo chiamo frocio non per offendere gay,
ma perchè è lui che non merita di essere chiamato omosessuale,
l’omofobo è lui e offende la società che si impegna per conquistare i diritti sessuali ancora mancanti.
Perchè tutti, donne, uomini, maschi, femmine, ragazzi e ragazze, boys and girls,
hanno diritti uguali in quanto persone,
non sono tenuti a esibire le scelte sessuali,
ognuno ha la sua personale,
la cosa che tutti però hanno il dovere di agire è la natura gentile.
Possono talvolta cadere in errore, è umano
e quando succede un cuore gentile chiede il perdono.
Chi non ha neanche un briciolo di virtù
condanna persevera giudica odia
perché non conosce pietà compassione
nonostante fa finta in ginocchio di pregare Gesù.

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