Morgan dice no a un concerto con Bugo e spiega: “La mia versione di Sincero non era un dissing”
Invitato dall'associazione Terni città futura a riconciliarsi con Bugo per rendere omaggio a Sergio Endrigo, Morgan ha detto no. Il cantante, infatti, reduce da una serata cover disastrosa al Festival di Sanremo e dall'eliminazione successiva, ha risposto all'invito dicendo: "Non penso di avere affinità con Bugo nell'interpretazione di una scrittura come quella di Sergio Endrigo. Il tentativo faticosissimo è stato fatto ma il risultato è stato non adeguato e insufficiente. Quindi mi permetto di sconsigliarvi l'invito duplice". Endrigo, che era stato proprio moneta di scambio per riconciliarsi con l'ex amico: "Se tu chiedi scusa a Endrigo, io chiedo scusa a te", aveva detto durante la sua ospitata da Barbara D'Urso a "Live – Non è la D'Urso".
Omaggio a Endrigo ma senza Bugo
Morgan si è reso disponibile a rendere omaggio all'artista – di cui Terni città futura organizza da otto anni il Tributo -, in qualsiasi formula ma non con Bugo: "Sono disponibile per farlo in qualsiasi formula: con band, da solo, con orchestra e con l'entusiasmo di condividere il palco con chiunque dimostri di avere qualcosa da dire e da esibire in merito, ma Bugo non è uno di questi. Vi scrivo questo con tutto il rammarico più realistico che posso e che non venga scambiato per altra cosa dal rispetto che ho verso il cantautore Endrigo e dalla conoscenza del suo stile" ha detto il cantante che da sempre celebra il cantante, che fu anche uno die protagonisti di una delle puntate del suo "Cantautoradio", la trasmissione in onda qualche mese fa su Radio2.
La precisazione sulla versione di Morgan di Sincero
Ma sulla sua pagina Facebook e sul suo sito, Morgan ha anche voluto fare chiarezza sulla versione rivisitata di "Sincero", la canzone con cui era in gara all'ultima edizione del Festival di Sanremo. IL cantante, infatti, ha voluto specificato che il suo non era un dissing nei confronti di Bugo. Il brano insultava il compagno portandolo ad abbandonare il palco e a essere squalificati. Morgan, insomma, nega il dissing e dice: "Vorrei fare luce su un dettaglio e mezzo del mio testo dissident. Non è dissing, però è dissenso cantato da un dissidente a un dissennato cantante. La versione del sottoscritto è la seguente: ‘Certo disordine è una forma d'arte'… intendendo qui che alcune tipologie di disordine, ad esempio quel disordine che appartiene alla creatività o alla organizzazione fantasiosa e non rigida della realtà e degli oggetti che fanno parte della realtà, sono delle modalità che a volte stanno alla base dell'artista stesso, cioè che molte opere d'arte nascono proprio dal caos, come del resto si narra che il mondo venga generato da un magna amorfo, L'ápeiron. Dal Caos al Cosmos". Morgan spiega anche che la frase successiva non va slegata, anzi rafforza l'idea che Bugo non è il classico artista casinista e incasinato, ma "uno che calcola e trae forza dal rancore" e quindi il verso va letto in questo modo: "Certo disordine è una forma d'arte, ma tu sai solo coltivare invidia"